La Dinamo Banco di Sardegna centra la quarta vittoria nel campionato LBA e lo fa in assoluta emergenza: i sassaresi si presentano infatti in campo con le assenze di Kruslin e Treier, Gentile out per infortunio e coach Pozzecco rimasto precauzionalmente a casa per qualche lineetta di febbre. Con un primo tempo spaziale, da 67-32 con 13/16 dall’arco, i giganti indirizzano la partita in proprio favore, condotti offensivamente da un ottimo Spissu (13 con 4/4 nei primi 20’), Jason Burnell (12) e Eimantas Bendzius (23 pt) e difensivamente dalla grinta e dall’esperienza di Jack Devecchi, voluto in quintetto da coach Edoardo Casalone. Nel secondo tempo Varese prova ad accorciare le distanze con Strautins e Scola, ma alla compagine lombarda allenata da coach Bulleri non sono bastati i 33 punti del veterano argentino. Nonostante l’assenza aggiuntiva di Jason Burnell, uscito per antisportivo e tecnico, i sassaresi hanno gestito il vantaggio chiudendo la sfida 104-82.

Starting five biancoblu con Spissu, Bilan, Devecchi, Burnell e Bendzius, coach Bulleri risponde con Scola, Ruzzier, Andersoon, Strautins e Douglas. La tripla di Burnell apre le danze della sfida, Bendzius monetizza il primo fallo dei lombardi ed è 5-0 isolano. Varese risponde con un mini break di 4-0 con Strautins-Douglas. La bomba dell’ex Trieste sigla l’allungo dell’Openjobmetis ma si accende Spissu che, on fire bombarda dall’arco. Il play sassarese firmerà un sontuoso primo quarto con 4/4 da tre con 3 assist. Anche Bendzius punisce da lontano mentre nel pitturato è duello tra Scola e Bilan. Il Banco dilaga con un break da 19-1 che indirizza nettamente la sfida in favore dei padroni di casa. A suonare la carica tutta la grinta del capitano Devecchi che recupera una palla sanguinosa e scarica per il contropiede finalizzato dalla coppia Spissu-Bilan. La Dinamo però è in fiducia e, trascinata dal numero 0 e un globale 7/8 da tre, chiude la prima frazione 36-18. Nel secondo quarto prosegue la corsa della Dinamo che si affida a Bendzius e Pusica; i biancoblu vedono il canestro grande. Apporto anche da Justin Tillman, bomba del capitano mentre Strautins e Scola tengono a galla Varese. La tripla di Burnell scrive il massimo vantaggio sul 67-30. Alla seconda sirena il tabellone dice 67-32.  Varese rientra in campo nel secondo tempo con la volontà di invertire rotta: i biancorossi mostrano grinta e concretezza sul campo. Ci sono storie tese tra Strautins e Burnell che portano all’espulsione del giocatore americano. Strautins e Scola trascinano i lombardi ma il Banco gestisce il vantaggio e al 30’ è 84-58. Negli ultimi dieci minuti gli uomini di coach Casalone sono bravi a controllare il ritmo e non permettere all’Openjobmetis di accorciare troppo le distanze. C’è il debutto sul parquet del giovanissimo Luca Sanna, a referto con un assist, alla sirena la sfida finisce 104-82.

Dinamo Banco di Sardegna Pallacanestro Varese 104-82

Parziali: 36-17; 31-14; 17-26;

Progressivi: 36-17; 67-32; 84-58; 104-82.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 13, Sanna, Bilan 18,  Pusica 13, Devecchi 6, Re, Burnell 12, Bendzius 23, Gandini, Gentile, Tillman 19. All. Pozzecco

Assist:  Spissu 9 – Rimbalzi: Burnell 6

Varese. Morse 4, Scola 33, De Nicolao 6, Jacovics 3, Ruzzier, Andersson 6, Strautins 26, Ferrero,  Douglas 4, Van Velsem. All. Massimo Bulleri.

Assist:De Nicolao, Strautins 5 – Rimbalzi: Strautins 9

 

A commentare la vittoria su Varese è l’assistant coach Edoardo Casalone, oggi capo allenatore della Dinamo Banco di Sardegna vista l’assenza di Gianmarco Pozzecco, alle prese con qualche linea di febbre e rimasto precauzionalmente a casa.

“I ragazzi stasera hanno fatto una magia, eravamo con tre giocatori in meno e senza Gianmarco che non si sentiva benissimo ma vi tranquillizziamo, sta bene. Una partita che non iniziava sulla buona stella ma i ragazzi sono stati pazzeschi, paradossalmente ad un occhio distratto potrebbe sembrare che il tiro da tre punti del primo tempo ci ha concesso di vincere la gara. In realtà quando uno guarda la valutazione complessiva (139) e i 30 assist credo che poi il tiro dall’arco sia stato decisivo sì ma insieme ad altri fattori. Tutti oggi hanno giocato ad altissimo livelli, la squadra si è passata la palla, ha giocato bene, poi chiaramente quando inizi a giocare con gli stessi cinque in campo le energie mentali calano e si fa un po’ fatica ma è normale. Ripeto, abbiamo fatto una magia e siam stati pazzeschi in quel che sappiamo fare meglio. Menzione d’onore per Jack Devecchi e il suo apporto difensivo, oggi ha dato l’esempio perfetto da vero capitano”.