C’è amarezza in casa Happy Casa Brindisi, per il ko subito al PalaDesio contro la Pallacanestro Cantù nel posticipo della 20° Giornata di Serie A. Una sconfitta che chiude la striscia positiva della squadra di coach Vitucci, reduce da 5 vittorie di fila, maturata a causa del canestro in percussione di Carr con 6 decimi di secondo sul cronometro.
“Sconfitta amara, che fa male, perché arrivata nel finale di una partita difficile, che abbiamo interpretato male offensivamente ed a rimbalzo difensivo” – ha commentato un deluso Vitucci – “Non abbiamo sfruttato le possibilità che abbiamo avuto per girare l’inerzia della gara. Difensivamente abbiamo giocato bene solo l’ultimo quarto, ma è stato troppo poco. È chiaro che quando te la giochi in un finale punto a punto sono gli episodi ad essere decisivi, un paio di canestri sbagliati da parte nostra con palla che gira sul ferro. Errori da pochi centimetri che poi ti tolgono qualcosa in termini di convinzione e freddezza nel momento che conta“.
“Se vogliamo, è stato sicuramente non facile arrivare a giocarci la vittoria nonostante una partita non giocata al meglio e un avversario che, soprattutto a rimbalzo, è stato superiore. È mancata sicuramente la brillantezza delle nostre giornate migliori, ed alcuni dettagli ci sono costati poi la sconfitta nei secondi decisivi“, ha concluso Vitucci.