Un successo liberatorio sotto molto aspetti. I Lions Bisceglie sembrano essersi sbloccati e, a prescindere dal perentorio +26 rifilato a Senigallia nel secondo confronto della serie dei quarti di finale dei playoff di Serie B Old Wild West, quello che conforta è l’atteggiamento mostrato dalla squadra di coach Luciano Nunzi, finalmente più sicura dei suoi mezzi e consapevole del percorso compiuto in tutti questi mesi. I nerazzurri si sono imposti con una prova in crescendo sui due lati del campo, nonostante la bassissima percentuale nel tiro da fuori e qualche distrazione di troppo in difesa specialmente nei primi due quarti. Le fisiologiche inquietudini palesate dal gruppo in gara 1 sono state scacciate senza esitazioni: il team biscegliese si è espresso sui suoi livelli abituali, migliorando la qualità di esecuzione del gioco in attacco, la tenuta mentale e l’impatto fisico con la partita.
Frazione d’apertura sostanzialmente equilibrata ma meglio interpretata dagli ospiti, che hanno condotto per larghi tratti. Un canestro di Dron è valso il primo sorpasso sul 20-19 e il graduale miglioramento del lavoro difensivo dei padroni di casa ha portato frutti nel secondo parziale, quando un break di 16-3 ha schiodato la parità a quota 31. L’energia di Vavoli, la determinazione del capitano Dri e del veterano Dip hanno spinto Bisceglie anche sul +14 (45-31). Senigallia ha cercato di reagire al rientro dagli spogliatoi ma Enihe ha subito aggiornato il massimo vantaggio (53-36) e la produttività offensiva del collettivo marchigiano non ha permesso di porre le basi per la rimonta: merito dei Lions, concentrati e più scaltri nelle letture, efficaci sia nella transizione offensiva che nel negare progressivamente agli avversari il contropiede da canestro subìto e altre pratiche soluzioni sfruttate domenica. Match virtualmente in archivio già al termine del terzo periodo, con Il lavoro sicuro in pieno controllo. L’uscita per infortunio di Bedetti (le sue condizioni fisiche saranno valutate nelle prossime ore) ha privato la formazione di coach Gabrielli di un riferimento importante. I Lions, imperterriti, hanno allungato fino al +28, siglato da Vavoli con il secondo canestro dal perimetro dell’intera sfida su 22 tentativi di squadra. Spazio ai giocatori meno utilizzati nel finale con il PalaDolmen – autentico fattore di supporto per i giovani – in festa per l’eloquente vittoria centrata, che in fondo alimenta i rimpianti per l’evitabilissima sconfitta di gara1. Venerdì, intanto, la serie si sposterà nelle Marche: toccherà confermare le ottime sensazioni emerse nella seconda partita, alzare ancora il livello di attenzione in difesa e continuare a non accontentarsi mai, giocando con grinta e solidità mentale per tutti i 40 minuti. Il resto verrà da sé.
IL LAVORO SICURO BISCEGLIE-SENIGALLIA 83-57
Il lavoro sicuro Bisceglie: Dron 11, Fontana 9, Dri 14, Enihe 10, Dip 8, Giunta 4, Vavoli 9, Giannini 2, Seck 16, Mastrodonato, Provaroni. All.: Nunzi.
Senigallia: Giacomini 8, Terenzi 1, Bedetti, Bedin 7, Varaschin 14, Cicconi Massi, Gnecchi 10, Calbini 14, Giuliani, Rossini, Venturi. All.: Gabrielli.
Arbitri: Marco Ragionieri di Bologna, Michele Biondi di Trento.
Parziali: 23-22; 47-34; 67-47.
Note: usciti per cinque falli Giannini, Bedin, Giacomini. Tiri da due: Bisceglie 30/49, Senigallia 16/37. Tiri da tre: Bisceglie 2/22, Senigallia 5/27. Tiri liberi: Bisceglie 17/25, Senigallia 10/18. Rimbalzi: Bisceglie 49, Senigallia 39. Assists: Bisceglie 23, Senigallia 9.