Castanea-Cus Catania 74-54
Parziali: 15-12; 43-21; 62-42; 74-54
Castanea: Dosic 5, Commisso 12, Di Dio 12, Brusca, Schiavoni 9, Currò 2, Friberg 7, Ponzù ne, Cordaro 7, Landgren 20, Last Born, Cosetta ne. All: Frisenda
Cus Catania: Lo Faro, Vasta 7, Cuccia 12, Corselli 6, Di Mauro 2, Saccà 13, Gemmellaro 5, Sarchioto, Pennisi 10, Elia, Arena, Guadalupi 1. All: Guadalupi
Arbitri: Tartamella e Messina
Il Castanea Basket liquida alla distanza il Cus Catania e centra il tris
Terzo successo stagionale per il Castanea Basket 2010 che centra il primo acuto al PalaRitiro contro il Cus Catania e lo appia in classifica conquistando la posta in palio col punteggio di 74-54. Prestazione diesel per il team del presidente Alessandro Saccà che ci mette qualche minuto di troppo a carburare ma dal secondo quarto in poi prende il comando delle operazioni e non permette più il rientro alla formazione etnea che è stata frenata da una situazione fisica precaria (out Mazzoleni, infortuni a gara in corso per Lo Faro e Saccà). La squadra di coach Filippo Frisenda mostra la consueta fisicità del quintetto, un’arma da giocare nel prosieguo di torneo oltre ad un roster lungo con dieci atleti mandati a referto. Tra i singoli doppie cifre per Landgren (sempre più leader del gruppo e tra i migliori interpreti del ruolo di pivot, per lo svedese 20 punti e 11 rimbalzi per 24 di valutazione), capitan Di Dio e Commisso (12 a testa). Consueta positività arriva da Friberg (altro atleta di assoluto valore per il campionato) e l’esperto Schiavoni.
Al via il Castanea schiera il quintetto “pesante” composto da Di Dio, Friberg, Schiavoni, Landgren e Cordaro, il Cus oppone Corselli, Saccà, Pennisi, Vasta e Guadalupi. Non si segna tanto nella prima frazione, i ritmi sono alti e l’intensità è elevata sfociando spesso in contatti fisici al limite da ambo le parti. Di Dio segna due jumper, autentico marchio della casa, poi è Landgren che pur in avvio a corrente alternata a dare il vantaggio ai propri compagni. Il Cus conquista diverse carambole offensive ma fatica a segnare e tolto Saccà i 12 punti a referto lo dimostrano. Dosic ancora non nel pieno della condizione fisica segna un tiro libero, analoga cosa fa Commisso che alzatosi dalla panchina si conferma elemento molto prezioso: al 10′ il punteggio è di15-12. Lo Faro esce subito per un problema alla caviglia, nel secondo tempo problema al costato anche per Saccà.
Il secondo quarto di fatto chiude i giochi, il Castanea finalizza un break di 28-9 con Friberg che sale in cattedra in regia non a livello realizzativo ma giocando per i compagni. Cordaro conquista molti rimbalzi offensivi e segna due canestri che fiaccano il morale della difesa cussina che paga inevitabilmente il gap di centimetri. Landgren dà saggio dei suoi ottimi movimenti spalle a canestro e realizza anche una tripla frontale dimostrandosi giocatore completo. Buono l’impatto anche del giovane Currò che va a segno e difende forte. Al riposo lungo il 43-21 testimonia la salda inerzia nelle mani dei gialloviola.
Si riparte dopo l’intervallo lungo e il Castanea non abbassa la concentrazione, il Cus prova a recuperare lo svantaggio. Mantiene una pressione difensiva alta che costringe anche gli arbitri ad interrompere spesso il gioco pur di mantenere la partita sui giusti binari. Il momento migliore della squadra di Guadalupi si arresta quando i rossi arrivano sul meno dodici con Guadalupi e Vasta che dimostrano di essere giovani in crescita, Cuccia offre la consueta esperienza. Per i locali Landgren non trova opposizione sotto canestro e segna la sua seconda tripla, Schiavoni e Di Dio (quest’ultimo abile a gestirsi nonostante i falli) limano il nuovo vantaggio che al 30′ è sempre di venti punti (62-42).
L’ultimo quarto è buono soltanto per le statistiche, il serbo Dosic entra nel vivo del gioco e porta il suo contributo ai compagni. Spazio per Last Born all’esordio stagionale. Brusca e Commisso confermano di essere uomini di valore in uscita dalla panchina per la squadra con Di Dio che mette in ritmo i compagni nel modo giusto e segna su un bello scarico la tripla dall’angolo che fa scorrere i titoli di coda sul match. Il finale è di 74-54, locali al terzo successo su quattro gare giocate e rinnovata fiducia in vista del derby di venerdì santo contro la Basket School Messina. Si annuncia essere una gara di particolare interesse. Il Cus Catania, di contro, andrà rivalutato quando disporrà dell’organico al completo ma alcuni giovani mostrano la solita grinta e crescita col consueto lavoro posto in essere dallo staff tecnico.