Gigi Datome, intervistato da Andrea Tosi su “La Gazzetta dello Sport”, ha parlato dell’imminente EuroBasket che sta per cominciare: “Questo è un Europeo molto competitivo, non ci sono partite facili. C’è una qualità elevata molto diffusa, nessuna è al livello della grande Spagna degli anni passati, ma molte squadre possono puntare al podio. Sarà un grande torneo per spettacolo ed emozioni. Nessuno può dire oggi chi vincerà l’Europeo. Ma nel mio ranking metto i campioni in carica della Slovenia, Serbia e Grecia davanti a Francia, Lituania, Turchia e Spagna. Noi siamo in seconda fascia, un obiettivo realistico è arrivare ai quarti. Intanto andiamo a Berlino. Dagli ottavi in poi tutto pu succedere. Basta una partita per svoltare tutto un campionato”.

Questo sarà il sesto europeo per l’ala dell’EA7 Emporio Armani Milano: “È anche il mio quarto Europeo da capitano. Mi viene da dire che sono diventato vecchio. Questo traguardo testimonia la mia dedizione totale alla maglia azzurra. Ho giocato in tutte le rappresentative 300 partite. Come se avessi fatto, guardando alle attività di un club, 6-7 stagioni in più. Il rammarico è di non essere ancora riuscito a coniugare questa fedeltà a un successo, una medaglia. Ma sotto il profilo dell’impegno in Nazionale non ho nulla da rimproverarmi”.

Lui ha fatto parte di tante Italbasket, ma cos’ha di diverso questa? “Le aspettative sono minori rispetto alle Nazionali del passato. Ma questa squadra ha un vissuto importante dopo quello si è conquistata nell’estate 2021. Nove giocatori su 12 sono gli stessi dell’impresa al Preolimpico. Ha dimostrato che con coraggio, altruismo e consapevolezza può fare grandi risultati. Sarà importante la tenuta mentale ed emotiva, non dobbiamo abbatterci quando subiamo dei break negativi. Io sono fiducioso anche se non partiamo tra le favorite”.

Il sogno di Datome è raggiungere “una medaglia. La inseguo da 15 anni. Il sogno è salire sul podio”.

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