L’Italia ha perso 86-73 nell’ultima sfida di Qualificazione al Mondiale di Cina 2019 in quel di Klaipeda, Lituania. Una sconfitta indolore, comunque, visto il pass staccato venerdì a Varese contro l’Ungheria.
Così coach Sacchetti in sala stampa: “Abbiamo avuto poca energia nel primo tempo. Nelsecondo abbiamo cercato di essere più aggressivi, dimezzando lo svantaggio, ma senza mai impensierirli sul serio. Quindi loro ci hanno fatto un altro break e l’hanno chiusa. Noi abbiamo giocato con orgoglio fino alla fine ma c’è poco altro da dire“.
“Abbiamo sofferto, ma non tanto sui rimbalzi” – aggiunge Sacchetti – “Ad un certo punto, nel primo tempo, abbiamo deciso di andare a cambiare sui pick&roll e loro avevano difficoltà nelle rotazioni. Ma prima avevamo preso troppi canestri coi piedi per terra. Eravamo sempre un passo indietro. Abbiamo pagato troppo nei missmatch, ma almeno gli abbiamo tolto sicurezza nel tiro da tre“.
Il pensiero, adesso, è già al Mondiale: “Andiamo a casa con calma, per delle riflessioni. Il problema è che non giochiamo tra 15 giorni ma ad agosto. C’è ancora tempo e fare delle considerazioni adesso mi sembra fuori luogo. Una idea di un nucleo base, però, ce l’ho. Il discorso è poi abbinare le pedine mancanti con questo. Le mie scelte non dipenderanno dagli avversari che affronteremo. Non possiamo ad esempio andare con un lungo in più, non avendo dei giocatori di stazza di questo livello. Cercheremo di andare con i migliori giocatori possibili“.
“La parte più dura, ovviamente, sarà quando dovrò per forza di cose rinunciare a qualcuno” – continua il coach della Nazionale e della Vanoli Cremona – “Per me è complicato già adesso che ne ho 16 e devo scegliere i 4 da tenere fuori. E’ logico che lasciare fuori qualcuno dei ragazzi che ci ha portato al Mondiale sarà una cosa che meriterà ampia riflessione. Il voto a queste Qualificazioni? Direi 7. Abbiamo fatto il nostro“.
Sacchetti, infine, parla di chi vorrebbe incontrare al Mondiale: “Mi piacerebbero gli Stati Uniti. Giocare contro giocatori che vediamo in televisione penso che sia stimolante, al di là del discorso che sarebbe una partita proibitiva. Sfida con Popovich? Con lui potremmo fare una bella sfida sul vino“.