Dopo la sconfitta di Pesaro contro la Spagna, l’Italia sbanca Tbilisi, batte la Georgia 84-85 e vola ai Mondiali che si disputeranno nel settembre 2023 in Filippine, Indonesia e Giappone.
L’Italia inizia la partita con il quintetto Marco Spissu, Michele Vitali, John Petrucelli, Giampaolo Ricci e Amedeo Tessitori. Proprio quest’ultimo comincia come meglio non poteva, insaccando tripla e semigancio del 3-5, rispondendo alle magie di Shengelia dal post-basso per Tsintsadze e Shermadini (7-8). Per l’Italia si mette in ritmo anche Vitali con due triple per replicare allo scatenato McFadden; una bomba in transizione di Spissu prova a lanciare gli azzurri sul 12-16. Con l’ingresso di Mannion, la formazione allenata dal ct Pozzecco vola anche sul +6 prima che Shermadini capitalizzi un 6-0 di controbreak che pareggia i conti. Al termine del periodo, un fadeaway e una super stoppata di Biligha, condita da una bomba di Pajola, chiudono i primi 10’ del match sul 19-24. Successivamente, Mannion realizza una gran bomba per il +8, Tsintsadze replica con la stessa moneta e poi Mannion è costretto a lasciare la partita per somma di fallo antisportivo e fallo tecnico; Sanadze realizza quindi i liberi e la tripla dell’8-0 di controparziale, prima che Spissu da tre punti e Biligha con un canestro e fallo ben imbeccato da Vitali riportino l’Italia avanti sul 29-33. Successivamente, ancora Tessitori e Vitali da tre punti firmano il +7 azzurro ma l’asse Shengelia-Shermadini combina per riavvicinare le distanze sul -3. Sul finire del primo tempo, Ricci segna un’importante tripla e poi McFadden inventa una magia che sigilla il secondo periodo sul 40-43.
Gli Azzurri partono meglio nella ripresa, innescando prima Petrucelli da tre punti e poi Tessitori in taglio per il nuovo +8. La Georgia però non demorde e pesca Tsintsadze e Sanadze da tre punti per riportare vicine le squadre; grazie ad una penetrazione di Tsintsadze, i padroni di casa si portano asul -2, Biligha realizza un gran jumper e poi l’asse Shermadini per Shengelia appoggia il 53-54. L’Italia si affida allora al solido Petrucelli dalla media distanza, McFadden impatta a quota 56 con una gran tripla, poi Shengelia sigla il sorpasso sul 58-57. Al termine del periodo, Baldasso insacca una bomba dal peso specifico rilevante che permette all’Italia di restare avanti di due lunghezze (58-60).
Un recupero di Andronikashvili e una tripla di Shengelia lanciano ancora i biancorossi, Biligha risponde con due tiri liberi e poi Sanadze e Spissu si scambiano triple e canestri in avvicinamento (66-65). Andronikashvili e Biligha mantengono ancora l’equilibrio, prima che due triple in transizione di Berishvili provino a far prendere l’inerzia del match ai georgiani (74-69 a 4’ dal termine). Una bomba di Severini dall’angolo non fa perdere la Trebisonda agli Azzurri, Shengelia si fa sentire a rimbalzo in attacco e poi Spissu realizza la tripla del 76-75. Grazie all’energia di Pajola, l’Italia rimette la testa avanti e, di seguito, ancora un super Spissu manda a bersaglio un tiro da tre che vale il +4 Italia a 78” dal termine. Shengelia si carica la Georgia sulle spalle dal post-basso ma l’Italia risponde realizzando con il pick and pop Spissu-Ricci per il 78-83 con 40” da giocare. La stella della Virtus Segafredo Bologna lucra e realizza solo uno dei due liberi e Severini è bravo a volare dall’altra parte del campo ad appoggiare il +6. Una palla persa di Pajola, dopo l’ennesima penetrazione di Shengelia, Berishvili segna da lontano la tripla dell’84-85 a 7.6 secondi dal termine. Pajola subisce poi il fallo intenzionale avversario, commette uno 0/2 a cronometro fermo ma la seguente penetrazione di Shengelia non va a buon fine, consegnando la qualificazione mondiale agli Azzurri.
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