La Ristopro conclude oggi il lavoro pre-natalizio. La squadra di coach Lorenzo Pansa si ritroverà in palestra lunedì, dopo le festività. Il responsabile atletico, Eros Biagioli, ha parlato della situazione fisica della squadra quando è trascorso poco più di un terzo di regular season.
Eros, come proseguirà il lavoro della squadra durante le festività?
«Dopo aver ricevuto la notizia del rinvio della partita contro Verona, abbiamo optato per un ciclo di lavoro specifico da svolgere con i giocatori disponibili. Abbiamo ponderato bene la situazione, per non caricare eccessivamente i giocatori o creare qualsiasi problematica fisica. Il programma termina oggi per i giocatori che stanno svolgendo un programma di recupero individuale. Il lavoro dopo la pausa natalizia, a partire da lunedì 27, verrà invece stilato una volta che conosceremo il programma delle partite, tra cui il recupero della partita con Verona».
Che tipo di lavoro state svolgendo in questo periodo?
«Abbiamo rialzato un po’ i carichi. Avevamo necessità di svolgere una mole di lavoro più consistente, perché nell’ultimo periodo, a causa dei problemi di infortuni, siamo stati costretti a rallentare. Di norma, non c’è necessità di operare dei richiami atletici, ma in considerazione delle problematiche delle ultime settimane abbiamo dovuto aumentare un po’».
Quest’anno la squadra ha subito una serie di infortuni traumatici, come la microfrattura alla costola di Matrone, la frattura del setto nasale di Santiangeli e la lussazione al dito di Marulli: quanto hanno inciso sul programma di lavoro collettivo?
«Ha inciso abbastanza, perché sono capitati nel momento in cui ci sono state modifiche nel roster. Con un gruppo più ristretto, abbiamo cambiato il programma lavorativo a livello strutturale e infortuni di questo tipo non sono prevedibili. Di buono c’è che quasi tutti hanno potuto continuare a svolgere un regolare lavoro individuale di condizionamento, rapidità e velocità, quindi sul piano atletico si può dire che abbiano continuato a far tutto, in attesa dei tempi clinici di ripresa per tornare in gruppo. Roberto (Marulli, ndr) non può ancora lavorare con la palla, mentre Marco (Santiangeli, ndr) sta facendo sessioni di tiro individuale per riprendere confidenza con la palla, con tutte le accortezze del caso. Anche Ferdinando (Matrone, ndr) col problema alla costola riuscì comunque a lavorare a livello individuale».
Come sta in generale la squadra sul piano fisico?
«Col cambio di fisionomia della squadra, la distribuzione del minutaggio sugli uomini è stata modificata e nelle ultime partite alcuni si stanno abituando a giocare di più rispetto a inizio stagione, quando il lavoro era impostato su otto o nove giocatori e solo uno o due di loro restava in campo più di una trentina di minuti. Siamo “work in progress”, quindi, e speriamo di avere tutti in gruppo prima possibile per poter andare avanti nel migliore dei modi».
Ufficio Stampa Janus Fabriano