Archiviato quanto successo al palaBaldinelli contro Nardò, la Ristopro Janus basket Fabriano torna in campo domenica per la 7^ giornata di ritorno contro l’Orasì basket Ravenna guidata dal tecnico Alessandro Lotesoriere.

Cartai che arrivano al difficile appuntamento del PalaDeAndrè con la speranza di rivedere in campo per qualche minuto i lungodegenti Tommasini e Thioune: il play e il lungo sono sulla via della guarigione ma coach Marco Ciarpella deciderà solo all’ultimo se rischiarli o meno.

L’Orasì, reduce dalla sconfitta contro Chieti, ha dovuto lasciare il secondo posto in classifica alla Tezenis Verona e dopo un ruolino di marcia quasi perfetto vorrà rifarsi per non perdere la scia delle prime della classe.

La squadra romagnola fa della compattezza difensiva e della ricerca di tiri ad alta percentuale i propri punti di forza; non a caso, del girone Rosso, è il team che produce di più da 2 punti e quello con meno tentativi dai 6,75mt.

Il duo Tilghman (16,4 pt e 3,8 assist) Cinciarini (14,4 pt, 42% da tre punti) sono i principali terminali offensivi e formano una delle coppie di esterni meglio assortite dell’intera A2, con l’americano che garantisce anche molta fisicità e rimbalzi (5,5 di media).

 

Il girone d’andata di RAVENNA. In estate con la scena rubata dai botti di mercato di altri team la squadra giallorossa era stata poco “pubblicizzata” dagli addetti ai lavori. Partita la stagione Ravenna ha invece dimostrato da subito tutto il proprio spessore inanellando 9 vittorie su 12 gare nella prima metà del campionato. Ad oggi l’Orasì è al terzo posto in classifica con 13 vinte 5 perse ed una partita in meno, e seguendo il motto “squadra che vince non si cambia” nel mercato invernale non ha apportato modifiche nel roster.

 

Botta e Risposta “tecnica” con Tommaso BRUNO.

Avvicendamento in panchina e sconfitta contro Nardò. Che clima si respira nello spogliatoio? «Quando si cambia un allenatore è una sola persona a pagare ma una sconfitta per tutti. Nello spogliatoio dopo Nardò c’era tanta amarezza che tuttavia si è trasformata in voglia di rivincita. Sappiamo che mancano ancora tante partite e i ragazzi ci vogliono provare fino alla fine ripartendo dagli aspetti positivi e lavorando molto, come in settimana, su quelli negativi in primis la difesa.»

 

Che giocatore toglieresti a Ravenna? «È difficile trovare un nome quando si parla di una squadra di alto livello come Ravenna. Gli americani Tilghman e Sullivan fungono da fulcro, Denegri mette a disposizione tanta duttilità ma se proprio devo fare un nome dico Cinciarini. Nei momenti importanti della gara riesce a fare la differenza grazie alla sua esperienza e al suo talento.»

 

Rispetto all’andata… «Non ci sono molte analogie: all’andata Ravenna era in un ottimo stato di forma mentre adesso non è proprio nel momento migliore; loro non hanno apportato modifiche all’organico mentre noi siamo completamente diversi con gli infortuni che ci limitano ancora. Proprio in merito all’infermeria non ci resta che capire chi riuscirà a recuperare ed approcciare alla partita con grande fiducia.»