Dopo la vittoria sul fil di lana ottenuta domenica scorsa nel derby esterno contro Francavilla, turno casalingo abbastanza impegnativo per la Cestistica dovendo affrontare la Lupa Lecce reduce dalla sconfitta interna contro Vieste. Una gara che alla vigilia si preannunciava abbastanza impegnativa essendo il primo big match della stagione contro una delle favorite per la vittoria finale, ma anche contro una formazione ferita nell’orgoglio dopo che Vieste ha violato il PalaVentura abbastanza nettamente, quindi questo lasciava presagire un Lecce che scendeva sul parquet di Ostuni con il chiaro intento e la grande voglia di riscatto. La società giallorossa e coach Di Salvatore si aspettavano una reazione di Mocavero e compagni e il coach giallorosso alla vigilia aveva dichiarato: “Andiamo a giocare sul campo più difficile della serie C Gold, quest’anno Ostuni, almeno sulla carta sarà la squadra da battere. Noi ci siamo ben allenati in settimana e con grande impegno e questo è un buon segnale in vista della sfida contro Ostuni in quel che si prospetta essere un confronto ad alta quota tra due formazioni ben attrezzate per il salto di categoria. In queste prime tre giornate di campionato Ostuni si è distinta per solidità difensiva e acume tattico incassando una media di circa 72 punti a gara. Questo lascia presagire le difficoltà della gara”.
Al fischio iniziale della coppia arbitrale Farina-Marseglia, L’Ostuni si presenta senza Calabretta rientrato a Catanzaro, ma i padroni di casa partono con il piede sull’acceleratore e per i salentini son subito dolori grazie ad un ritrovato Lillo Leo che trascina i gialloblù anche se Lecce come anche Ostuni cerca di essere attento in difesa. Scarponi, Cvetanovic, Petraitis e Lillo Leo i primi a fare la voce grossa e a portarsi a canestro. Dopo il time out di coach Di Salvatore, la tripla di Latella dopo 8’ minuti di gara regala il + 8 ai ragazzi del Presidente Tanzarella che gestiscono la prima frazione di gara andando a chiudere i primi 10’ minuti sul 20 – 14. I salentini rientrano sul rettangolo di gioco abbastanza agguerriti ed in pochi minuti riescono a piazzare un pesante break di 0 – 10 per un inatteso blackout dei padroni di casa che permette a Mocavero e compagni di portarsi sul + 4. Coco Romano vista la squadra in difficoltà è costretto a chiamare time out per riorganizzare i propri ragazzi. La Cestistica ritrova la giusta concretezza del gioco e si riporta avanti nel punteggio ( 26 – 24 ) quando il tabellone segna 5’ minuti all’intervallo lungo, seguito successivamente da un 34 – 30. Ma Lecce non ci sta e prima del suono della sirena è Petraitis a trovare il canestro del 34 – 33 e gara in perfetto equilibrio.
Alla ripresa delle ostilità Ostuni ha intenzioni ben chiare dimostrando ai viaggianti di voler portare a casa la vittoria, con un break micidiale taglia le gambe ai salentini che non riescono più a reagire se pur Cvetanovic ( 25 punti a referto per lui ) cerca di tenere a galla i suoi cercando di mettere in difficoltà i padroni di casa che grazie all’ottima difesa messa in campo concedono ben poco ai giallorossi. Negli ultimi 10’ minuti di gara l’Ostuni gestisce sapientemente la gara non permettendo mai ai ragazzi di coach Di Salvatore di avvicinarsi nel punteggio infliggendo la seconda sconfitta consecutiva alla Lupa lasciandoli relegati a quattro punti in classifica, con un piccolo campanello d’allarme per i salentini. La Cestistica ottiene la terza vittoria consecutiva tenendo a 64 punti una formazione così forte come i leccesi che lascia ben sperare per il futuro, secondo posto in classifica insieme a Taranto e Monopoli e domenica confronto diretto e altra gara abbastanza difficile ed impegnativa proprio contro il Monopoli dell’ex Manchisi, gara che si disputerà al Pala Pinto di Mola di Bari perché insormontabili si sono rivelate le difficoltà organizzative per organizzare questa partita al PalaWojtyla di Martina Franca.
Al termine della gara, questo il commento del coach salentino Di Salvatore: “ Perdere non piace a nessuno e siamo consapevoli di aver affrontato la squadra più forte del campionato, però nonostante la sconfitta, sul piano delle idee di gioco ho visto la mia squadra in crescita rispetto alle precedenti uscite. Salamina sta riprendendo la condizione partita dopo partita e stiamo ricostruendo una identità di squadra. Adesso dobbiamo assolutamente vincere la prossima gara al PalaVentura contro Mola. Per noi sarà già una finale”.
Domenico Moro