Un purgatorio durato ben 10 anni quello della Fortitudo Bologna che ha dovuto pedalare e non poco, per riprendersi la massima serie. Un decennio di difficoltà per la Fossa dei Leoni che come nella partita decisiva di oggi, non ha mai fatto mancare il suo supporto su ogni parquet. La Fortitudo Bologna di Mancinelli, Leunen ed Hasbrouck vince contro la Bondi Ferrara e può dare vita ad una festa che tutti attendevano ormai da tante, troppe settimane. Anche la partita di oggi non è stata per deboli di cuore, nel primo tempo infatti il palazzetto gremito come non mai, credeva ad un certo punto di ritrovarsi ad una festa senza che ci fosse la torta finale per festeggiare. Brava Ferrara a spaventare una bloccata Fortitudo, troppo concentrata forse già a festeggiare e a non guadagnarsi la vittoria sul campo. La Bondi va avanti ad inizio secondo quarto (19-29) approfittando dell’imprecisione al tiro degli uomini di casa che riescono comunque sulla sirena che segna l’intervallo, ad agguantare gli avversari e a mettere la testa sotto l’acqua fredda per apparecchiare un secondo tempo da ricordare. Gli uomini di Antimo Martino al ritorno sul parquet, offrono una prestazione balistica impressionante, guidati da Hasbrouck ( 6/10 da tre punti per lui), da capitan Mancinelli e dal solito Guido Rosselli. Ferrara prova nel finale a rimontare, portandosi fino al -7, Hasbrouck però è deciso a non farsi rovinare la festa da nessuno e con due bombe consecutive porta la Fortitudo sul +17 (82-65). Alla sirena finale il PalaDozza esplode, il sogno è finalmente diventato realtà. Un sogno rincorso, sudato e sicuramente meritato.
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