Match di vitale importanza per la Pallacanestro Crema domenica al PalaCremonesi. Per l’ultima giornata del girone di andata arrivano i tradizionali avversari della Vaporart Bernareggio, spesso protagonisti di match al cardiopalma contro i leoni cremaschi.
Abbandonate le zone nobili, le due formazioni lombarde occupano le posizioni di coda della classifica e daranno vita ad un derby lombardo che mette in palio due punti importantissimi. Crema deve staccare gli avversari e sfruttare il turno casalingo per cercare chi uscire dalla zona playout, mentre Bernareggio è all’ultima chiamata utile per rientrare i gioco.
Ci si attende quindi un match nervoso e combattuto, al pari di altri del recente passato.
Crema attende di risolvere il rebus Venturoli e porre fine alla sterilità offensiva evidenziata nell’ultimo match.
Dopo due stagioni vissute costantemente nelle prime posizioni Bernareggio ha deciso di partire dai giovani, rivoluzionando la squadra e pagando un’inevitabile scotto all’inesperienza.
La formazione brianzola schiera abitualmente il veloce play classe 2002 Cappelletti, l’esperto capitano Quartieri, gran tiratore ed abile a giostrare i quattro ruoli, l’ala Gatti, ottimo realizzatore, l’ala forte Di Meco, ex della partita, giocatore dalla doppia dimensione e l’esplosivo centro Anaekwe.
Un pericolo per la retina a cremasca esce dalla panchina ed è il terzo confermato, con Gatti e Quartieri, del roster dello scorso anno, ovvero la guardia Almansi.
Squadra dal gioco veloce e dinamico, da quando è stata affidata a coach Micheloni sta cercando di migliorare la fase difensiva con l’utilizzo più frequente della zona.
Entriamo nel vivo del match: “Arriviamo a questa partita importantissima, visto che è uno scontro diretto,” – chiosa coach Ghizzinardi, – “con la consapevolezza di esserci ben preparati, al netto di qualche acciacco nella rosa. Affrontiamo una formazione che a dispetto dei soli due punti in classifica è molto pericolosa, visto che ha uno dei migliori attacchi del torneo ed ha sfiorato la vittoria anche contro formazioni titolate. Un po’ ci somigliano, visto che a causa della scarsa esperienza spesso hanno sprecato in pochi minuti quanto di buono costruito in un intero match.”