La Scandone continua il suo momento negativo tra campionato e Champions League e cede al PalaDelMauro contro il Le Mans in un match che sembrava essersi messo sui binari degli irpini nel primo tempo. Primo quarto molto equilibrato con i francesi che cercano di scappare con Yeguete e Bigote ma vedono la grande reazione della truppa di Vucinic che prima impatta sul 11-11 e poi allunga con Silins e Harper che dopo il canestro di Ndiaye, portano la Scandone sul +10. Il primo quarto termina sul 23-16 per gli irpini. Nel secondo quarto la Scandone perde tutto il vantaggio accumulato con un parziale lampo di 10-0 dei francesi che costringe Vucinic al timeout. Sykes e Young riportano i bianco verdi in vantaggio prima della sirena finale con il punteggio di 38-35. Il terzo quarto è quello fatale per Avellino che subisce un parziale di 10-27 che lascia sbigottiti sia i giocatori che tutto il pubblico accorso al PalaDelMauro: la pressione difensiva dei transalpini aumenta vertiginosamente, Bigote domina offensivamente sia dall’arco che in area, Filloy e Young da soli non riescono a contenere la forte veemenza degli avversari che conducono a fine terzo quarto con 14 lunghezze di vantaggio sul 48-62. Silins ( 5 bombe realizzate nella sua serata) e Green provano da soli a far salire i lupi che riescono a rimontare fino al -8 (69-61), quello sarà l’unico momento in cui gli avellinesi si riavvicineranno ai francesi: un gioco da 3 punti di Thompson manda i titoli di coda sul match con la Scandone che è costretta a cedere 68-81 contro il Le Mans. Brutta battuta d’arresto per la squadra di Vucinic che sarà costretta a giocarsi tutto nell’ultimo match della fase a gironi contro il Ventspils, una partita da dentro o fuori per Avellino.