A seguito della dura presa di posizione assunta dal mondo del volley nei confronti del Governo e delle misure prese in merito alla ripartenza (capienza nei palazzetti al 35%), sono arrivate le parole del Presidente di LBA, Umberto Gandini, che sostanzialmente si accoda in toto a quanto affermato dai colleghi del volley, in particolare in presenza di uno strumento come il Green Pass e della volontà dei proprietari dei club di far rispettare all’interno dei loro impianti l’utilizzo delle mascherine.

Condivido assolutamente il grido d’allarme del volley; operiamo sugli stessi impianti e abbiamo le stesse problematiche, essendo i due sport di vertice al coperto. Il tema della capienza e della possibilità per le società di avere ricavi per poter guardare con serenità alla stagione è un tema condiviso” – ha detto Gandini in un’intervista con Giovanni Capuano, di Panorama – “Vogliamo che si riparta con regole certe. Il Green Pass è il lasciapassare verso la normalità, non si capisce perché avendolo si debba ancora discutere di limitazione della capienza“.

Gandini sottolinea di non voler assolutamente pensare di poter passare un’altra stagione con pubblico fortemente contingentato o peggio, a porte chiuse, anche perché “… oltre un terzo delle sponsorizzazioni locali non vengono rinnovate perché non ci sono certezze sulla possibilità di portare la gente dentro i palazzetti, con quali regole e in quale dimensione“. “A me interessa capire cosa succede in caso di nuove chiusure” – aggiunge netto Gandini – “Vorrei che si decidesse prima cosa accade qualora ci si trovasse di nuovo a porte chiuse o con limitazioni più punitive rispetto al 35% che abbiamo oggi“.

Maggior chiarezza, dunque. Il Presidente di LBA parla poi del consueto paragone con il calcio e con il lamentato ‘occhio di riguardo’ con cui il Governo ha trattato la questione ‘capienza’ per il mondo del pallone: “C’è una società monoculturale nel suo approccio sportivo, non lo scopriamo certo adesso. Il calcio è stato ed è motore con i suoi soldi del resto dello sport, dunque non possiamo sorprenderci. Ma tutti gli altri, che hanno reso orgogliosa l’Italia durante l’Olimpiade di Tokyo, dovrebbero godere di una maggiore attenzione senza dover reclamare la pari dignità“.

In chiusura, Gandini si dichiara ottimista sul come andrà questa situazione, non precludendo però ad iniziative (anche clamorose) nel caso nulla dovesse cambiare: “La politica deve rendersi conto del messaggio che sta dando. Mantenere limitazioni di capienza in presenza del Green Pass è fuorviante, e spero che il rientro a scuola vada nel verso giusto, con la lungimiranza poi di capire che la strada giusta è riaprire sempre di più per vaccinati e immunizzati. Non ho la palla di cristallo, ma è chiaro che se la situazione non dovesse migliorare il tema finirà sul tavolo della discussione delle nostre società“.