Una presenza imponente nelle due aree, un colosso di oltre 2 metri e 10 centimetri pronto a schiacciare e stoppare ogni pallone che arriva nella sua zona. Mouhammadou ‘Mam’ Jaiteh (Virtus Segafredo Bologna, 1560 voti) supera nelle preferenze Marcus Keene (Openjobmetis Varese, 1034 voti) e Jeff Brooks (Umana Reyer Venezia, 995 voti) conquistando la palma di miglior giocatore del 28° turno di campionato.
Grazie al suo telaio, il numero 14 della Virtus Segafredo è uno dei giocatori più immarcabili della nostra Serie A, ma non è solo questione di corpo e muscoli poiché Jaiteh ha una capacità innata di controllare la sua fisicità con movimenti sinuosi nel pitturato. Scontrarsi con lui in entrambi i pitturati non dev’essere certo compito facile, questo grazie anche alla capacità di coach Scariolo di rendere il suo pivot un’affinata arma di “distruzione” sia in attacco sia in difesa e la testimonianza di questa evoluzione si è palesata in maniera definitiva contro Tortona: il nativo di Pantin ha segnato 23 punti concludendo 10/13 dal campo e rendendosi particolarmente efficace anche a cronometro fermo (3/3) dove solitamente manca di concretezza; sgravandolo totalmente dall’impegno di portare palla per servire i propri compagni, il classe 1994 si è concentrato prevalentemente sulla questione rimbalzi catturandone 8 nei suoi 22 minuti in campo, 3 dei quali sotto le plance dell’area avversaria. I miglioramenti di Jaiteh si stanno notando in questo finale di stagione regolare, dove appare più concentrato e più avvezzo a movimenti che non gli appartenevano in passato: una grossa testimonianza la si può avere comparando le due partite giocate contro la Bertram, considerato il fatto che nel girone di andata ‘Mam’ non aveva brillato nei 24 minuti concessi dal suo allenatore segnando solo 8 punti; nella gara di ritorno si è tolto qualche sassolino dalla scarpa e la sua partita da MVP gli ha fruttato anche un 30 alla voce valutazione.
Il francese si è trasformato in cigno dopo un inizio quasi da brutto anatroccolo diventando una pedina imprescindibile per Bologna e per le rotazioni decise da coach Scariolo. Quello che affascina di più è la coesione totale con Milos Teodosic: i due sono perfetti l’uno per l’altro avendo creato un tandem semi-inarrestabile fatto di passaggi no-look e schiacciate al ferro; l’importanza di trovare uno spirito affine con cui condividere il parquet ha aiutato entrambi e così il serbo ha registrato il suo massimo stagionale per assisti distribuiti (13) e Jaiteh nelle conclusioni a canestro, nei punti segnati e nella efficienza. L’intelligenza tattica di Einstein – il secondo nome di Mam non a caso – è migliorata anche giocando al fianco di molti campioni, i quali hanno instillato nella sua testa un nuovo modo di affrontare le partite, decisamente più focalizzato e attento anche ai minimi dettagli. L’intesa con Shengelia e con Mannion nel giocare il pick and roll, ma anche la chimica instauratasi con Pajola per gestire ogni singolo possesso difensivo: questo di settimana in settimana ha portato il numero 14 a diventare un giocatore completo e a rendere la Virtus Segafredo Bologna l’unica squadra imbattuta nel girone di ritorno.
In mezzo a tanti campioni è difficile soffermarsi sul singolo, ma Mouhammadou Jaiteh è senza dubbio uno dei migliori del nostro campionato e in particolare – a livello statistico – dei bianconeri. Il pivot francese è secondo solo a Kyle Weems per punti segnati da un giocatore della Virtus Segafredo con 274 (contro i 371 dell’americano), questi vengono realizzati però quasi nella metà del tempo totale trascorso sul parquet, dove il francese ha messo piede per 485 minuti (21.1 di media) a differenza dei 723 (27.8 di media) del numero 34. Il classe 1994 è il miglior rimbalzista dei bolognesi con 7.7 catturati a partita (2° del campionato a pari merito con Tyler Cain), oltre ad avere una valutazione complessiva più alta (16.6) ed essere il più preciso da due punti dove converte con il 64.3% le sue conclusioni; l’importanza di avere un giocatore del calibro di Jaiteh appare più evidente guardando si compete anche in un’altra competizione ed infatti il pivot 27enne è una certezza tanto in campionato quanto in Eurocup, diventando di fatto un’autentica perla del roster virtussino.
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