Lega Nazionale Pallacanestro rende noti alcuni passi dell’intervista rilasciata dal presidente, Pietro Basciano, al giornalista Raffaele Baldini e pubblicata sull’edizione odierna del “Il Piccolo” di Trieste.
L’ATTESA PER LE DECISIONI
“Noi per forza di cose dobbiamo fare riferimento alla FIP ed al presidente Gianni Petrucci, con cui siamo sinergicamente in sintonia. Con la presenza anche di Umberto Gandini, presidente LBA, e di tutti i Club cerchiamo di trasformare questo momento difficile in un’opportunità per il domani. Evitiamo polemiche che potrebbero intossicare maggiormente il clima, vagliamo proposte innovative per calibrare la giusta riforma del movimento”.
SERIE A2 ALLARGATA?
“Non vedo percorribile l’ampliamento delle squadre, 28 sono tante e il rischio di accorpare realtà che poi soffrono economicamente è alto. Resta il fatto che siamo apertissimi a suggerimenti di qualsiasi tipo”.
UNA A2 A CONFERENCE
“Negli anni la suddivisione dei due gironi è nata proprio con l’intento di incrociare derby e rivalità territoriali per alimentare l’appeal”.
L’EREDITA’ DEL COVID-19
“Difficile dirlo adesso. Ci vorranno un paio di mesi per capire come questo virus ha modificato la nostra quotidianità. Dal punto di vista cestistico faremo i conti con un
ulteriore ridimensionamento finanziario, con una probabile riforma dei campionati e delle logiche annesse; molto più complesso sarà capire come la gente si approccerà nuovamente allo sport, dallo stare assieme in un palasport sino ad investire per uno spettacolo”.
LE BASI DELLA RIPARTENZA
“Solidità ed unità. Solidità per quello che concerne le garanzie che le Società devono dare per il futuro, non solo economiche ma anche e soprattutto umane. Poi l’unità per rilanciarsi, guardando al passato per capire il presente ed orientare il futuro”.
Fonte: ufficio stampa Lega Nazionale Pallacanestro via “Il Piccolo”