Grazie all’ennesima prestazione da distributore umano di palloni, Andrea Cinciarini supera Nicola Akele della NutriBullet Treviso Basket e Amedeo Della Valle della Germani Brescia vincendo il premio di miglior italiano della quinta giornata.
Una nuova gioventù quella del “Cincia” con la maglia della UnaHotels, già indossata dal 2012 al 2015 e con cui ha vinto un EuroChallenge (da MVP delle Final Four) e concludendo l’avventura con una stupenda finale persa in gara 7 contro la Dinamo Sassari. In mezzo la sua esperienza con l’Olimpia Milano, sei stagioni e un totale di 9 trofei vinti e la nomina di capitano per un giocatore mai domo e sempre pronto a ritagliarsi momenti importanti sul parquet. La gara contro Varese, seppur a senso unico, ha mostrato ancora una volta quanto il nativo di Cattolica sia un uomo squadra di eccellenza assoluta. Sfiora la doppia doppia grazie ai 9 punti segnati e i 13 assist distribuiti, ma sembra essere dotato del dono dell’ubiquità come dimostrato dai 6 rimbalzi difensivi (e totali) catturati. Pochi tiri presi, intelligenti, gestione palla élitaria con una sola palla persa in mezzo alla mole quasi innaturale di possessi giocati: una prestazione a 360° che gli vale 26 nel dato della valutazione.
In 25 minuti spesi sul campo, Cinciarini ha mostrato a tutta l’Enerxenia Arena il suo campionario di passaggi e il suo QI cestistico. Dietro la schiena, alley-oop, tra due giocatori, nella mischia, schiacciato a terra, questa è la descrizione solo di alcuni tra gli assist distribuiti dal numero 20 di Reggio Emilia, in grado di mandare nel panico più totale l’intera difesa di Varese senza mai dare un punto di riferimento su dove potesse effettivamente terminare la corsa la sfera. In una vittoria così schiacciante a volte è difficile trovare meriti e demeriti e con 106 punti messi a referto, l’attacco reggiano ha dato prova di grandi capacità balistiche, nulla però sarebbe stato così facile senza una spara palloni umana come Andrea Cinciarini.
Impressionante avvio di stagione del classe 1986 che guida la classifica relativa alle assistenze con 10.4 di media a partita, superando nettamente il secondo classificato (Sergio Rodriguez). Terza partita in doppia cifra alla voce palloni smazzati, pareggiando per l’ennesima volta quest’anno il suo massimo in carriera (13), registrato contro Napoli. L’ex-giocatore dell’Olimpia è per distacco il miglior playmaker della Lega in questo inizio campionato, avendo dato nuova linfa al gioco di Reggio Emilia con la sua esperienza. Nell’anno della finale Scudetto il “Cincia” aveva chiuso a 6.4 assist di media, stabilendo il suo massimo in carriera proprio di 13 assist, un obiettivo ambizioso e di difficile portata, ma che un veterano abituato a vincere non smette mai di rincorrere.
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