Un ultimo scorcio di girone di andata in cui la Libertas, a partire da domani con il “fanalino di coda” e poi a Comiso, dovrà effettivamente capire “cosa vorrà fare da grande”. Le prime nove giornate, inutile negarlo, sono andate in controtendenza rispetto alle previsioni della vigilia anche se spesso la ruota degli infortuni ha sempre girato contro. Il tempo delle attenuanti e delle recriminazioni, comunque, è praticamente scaduto e, a poche giornate dal giro di boa e seppure con la perdurante assenza di Fathallah, bisogna ritornare alla vittoria.

Il calendario offre la soluzione migliore per interrompere la striscia di sconfitte consecutive ma l’Orlandina Lab, ancora ferma al palo, nell’ultimo match ha creato qualche grattacapo alla super-corazzata Ragusa. I giovani paladini, rispetto alla scorsa stagione, hanno cambiato tantissimo e si sono ulteriormente ringiovaniti. Sono rimasti in due a trovare con una certa continuità la via del canestro, Ravì e Klanskis.

Alcamo arriva all’appuntamento di domani, oltre all’assenza di Fathallah, con il giovanissimo Adamo fermo ai box e con Ciccio Genovese ancora lontanissimo dal suo standard. Per il resto la squadra ha faticato bene in settimana ed ha risposto nel migliore dei modi alle sollecitazioni dello staff tecnico e dei massimi dirigenti Paglino e Chimenti.

Insomma con l’Orlandina Lab è d’obbligo non soltanto la vittoria ma anche una prestazione convincente e magari anche un po’ di spettacolo. Si preparerebbe così nel migliore dei modi la lunghissima e terribile trasferta sul parquet della rivelazione Olympia Comiso. In quell’occasione si dovrebbe finalmente rivedere in campo un organico al gran completo.