L’Amministratore Delegato di Virtus Segafredo Bologna, Luca Baraldi, è stato ospite ai microfoni di Alberto Bortolotti.
Sulle conseguenze della chiusura anticipata del campionato.“E’ stato un errore fermarsi, credo che ormai sia condiviso da molti. Tre mesi fa eravamo noi gli unici, assieme alla Fortitudo. Era giusto fermarsi tre mesi fa, ma in Spagna e Germania è stato dimostrato che si poteva tornare a giocare. Come ha detto il dottor Zanetti, c’è chi ha fatto pressioni a livello di Lega e federale perchè la stagione si potesse chiudere in anticipo. E’ stato un grande errore, la gente si è dimenticata del basket, e lo dimostra il fatto che i provvedimenti presi da questo governo ignorano il basket, la pallavolo e gli altri sport. Grandissimo errore, bisogna farne tesoro. Se fossi nelle istituzioni del basket mi chiederei perchè tante società di A2 hanno rifiutato di venire in serie A, non abbiamo i diritti TV, sostenere una squadra di basket oggi è legato solo alla generosità di un imprenditore o di un gruppo. E’ un sistema che non può reggere, sono stati fatti tanti errori negli ultimi 20 anni. E un imprenditore di grande livello si chiede come mai deve continuare a investire in un mondo come questo, quando sta investendo in altri sport e le cose vanno in modo completamente diverso. Se si vuole allontarare i grandi imprenditori dal basket italiano la strada è giusta.”
Sui diritti TV della prossima stagione e sulla Supercoppa. “Non so nulla, anche sul tema Supercoppa c’è stata confusione. Prima dovevamo essere 18, poi 16, prima c’era Torino in serie A, poi Torino non c’è più… penso e spero che la Supercoppa parta. C’è il tema del pubblico: questo basket che non ha diritti TV (nella migliore delle ipotesi incassiamo 100mila euro, non ci paghiamo nemmeno il pullman), che non ha credito d’imposta non credo possa partire senza pubblico. Perlomeno, noi voteremmo contro. Piuttosto che lavorare per centomila euro a società sarebbe meglio regalare i diritti alla RAI, almeno ci faccia la produzione e andiamo in chiaro, tornando nelle famiglie italiane. Gandini parla di diritti TV, ma la posizione della Virtus è critica.”
Sulla speranza di giocare il prossimo anno in Eurolega. “Non è completamente chiusa ma molto remota, il Panathinaikos dovrebbe versare una cifra importante Presumo che dovremo andare a conquistarcela sul campo e va bene così. L’anno prossimo faremo l’Eurocup, che rappresenta un obiettivo primario per la Virtus.”
Sulla presenza del capitano Baldi Rossi nella prossima stagione. “La società non lo mette sul mercato. Lui sta facendo delle riflessioni sugli spazi che potrebbe trovare e assieme al suo procuratore sta vedendo se ci sono soluzioni alternative che gli garantirebbero maggior presenza sul campo. Per noi è il nostro capitano e siamo felici se rimanesse alla Virtus.”
Sul neo acquisto Alibegovic. “Ha dimostrato coi fatti di volere la Virtus, ha scelto il progetto tecnico di Djordjevic. Ne siamo felici, troverà credo spazi importanti e spero avrà grande soddisfazioni e opportunità di crescita.”
Il giocatore a cui accennava il Presidente Zanetti. “No, non era De Colo. Mi spiace che sia uscito questo nome, si fa confusione nei confronti dei tifosi. C’è sempre qualcuno che scrive cose anche se non ne ha contezza, rischia di illudere i tifosi. Noi la stella ce l’abbiamo già, è Milos Teodosic. Stiamo cercando un giocatore che possa far fare un salto di qualità alla squadra, in un contesto dove sono arrivati tre giocatori con certe caratteristiche e ce ne sono altri sette dall’anno scorso. La forza della Virtus è il gruppo, il singolo che fa la differenza ce l’abbiamo già e ce lo teniamo stretto. Puntiamo a giocatori già con esperienza, ma anche con margini di crescita, che magari possa diventare come Teodosic in futuro. Vogliamo migliorare la squadra anno per anno aggiungendo 1-2 giocatori mirati.”
Su Meo Sacchetti allenatore della Nazionale e della Fortitudo. “Per me è un valore aggiunto, se l’allenatore dei nostri cugini rivali sceglierà tanti giocatori della Virtus vorrà dire che stiamo facendo un buon lavoro. Noi lavoriamo per la Virtus ma anche per il nostro Paese. Abbiamo acquisito tre giocatori italiani, di cui due giocano in Nazionale. Oltre a casa Virtus siamo Casa Italia, e questo ci fa onore.
Sulla Virtus Segafredo Arena. “Ne stiamo parlando in questi giorni, la nostra idea è iniziare nel padiglione 30, poi a febbraio trasferirci nel padiglione 37, che stanno ultimando ora. Covid permettendo, la Fiera sta programmando eventi nei prossimi mesi. Ma fin dalla Supercoppa inizieremo lì.”
Sulla Campagna abbonamenti. A differenza di altri non ci sentiamo di vendere opzioni. Vorremmo iniziarla attorno al 20 agosto, quando sapremo la capienza utilizzabile dell’Arena, sperando di avere almeno il 50%, per offrire l’abbonamento a tutti gli abbonati dello scorso anno. Al momento però è pura teoria. Fino a quando non avremo la certezza della capienza non faremo campagna abbonamenti e se non riusciremo a farla vorrà dire che non riusciremo a mettere la gente dentro al palazzo, e allora ci batteremo fino alla fine perchè questa stagione non inizi.
Sull’inizio dei lavori della nuova Arena. “Questo Covid ha rallentato tutto, non dipende solo da noi, speriamo che la prima pietra possa essere posata prima possibile.”
Sui rapporti con le altre società, in particolare Fortitudo e Milano. “Sono buoni, con la Fortitudo è ottimo, poi ognuno fa la sua corsa, ma abbiamo capito che il valore di Basket City è molto importante per il basket italiano. E’ un valore che finora hanno ignorato in tanti, speriamo che in tanti ci seguano per far vedere l’importanza di Basket City a livello italiano ed europeo, visto che anche la Effe è tornata a giocare una competizione europea. Con Milano i rapporti sono buoni, ma abbiamo due mentalità completamente diverse. Io rispetto la loro, spero che loro rispettino la nostra. I soldi ce li abbiamo anche noi, ma non siamo geneticamente predisposti a buttarli via. Ci mettiamo tanto impegno e tante risorse, il dottor Zanetti non si pone limiti, ma il mondo dello sport insegna che solo coi soldi non si vince. Di solito nello sport non vince il più ricco ma il più bravo, speriamo che sia così. L’anno scorso non ha vinto il più bravo perchè non hanno fatto vincere nessuno. Quest’anno speriamo che possa vincere il più bravo, poi se sarà Milano o Venezia li applaudiremo. Certo, quest’anno Milano per il campionato italiano è in assoluto la squadra più accreditata. Noi speriamo di dargli filo da torcere, di sicuro non molleremo mai. In Eurolega io gli auguro di vincere, anche in campionato sono i favoriti, noi cercheremo di esserci metro dopo metro, assieme a Venezia, Sassari e tutte le altre.”
FONTE: Ufficio Stampa Virtus Bologna