Nulla da fare. Quando va al cospetto dell’Urania Milano, la Bcc Treviglio paga sempre dazio. E’ accaduto in Supercoppa 2020 con un 85-58 per i milanesi, si è ripetuto nella sfida d’andata di campionato al “PalaFacchetti” con il punteggio di 75-65 e ora il copione si è riproposto. Alla fine dei quattro quarti i wildcats hanno tirato fuori lo spumante dal frigo per brindare all’81-61 con cui hanno mandato in archivio, con pieno merito, la loro tredicesima vittoria stagionale. Il successo dei milanesi nel loro “Pala Allianz Cloud” sui biancoblù è maturato nel terzo quarto quando il diluviale Montano e compagni hanno schiacciato con decisione l’acceleratore mandando definitivamente al macero l’equilibrio che era regnato nel corso dei primi due quarti. A nulla è valso, per Treviglio, il cecchinaggio di Frazier, Nikolic, Borra e Pepe con un Reati insolitamente in ombra. Per la compagine di coach Devis Cagnardi è il quarto passo falso nelle ultime cinque gare.
PRIMO QUARTO – Reati fallisce il primo lob. Treviglio prova a chiudere a zona, Langston riesce a penetrarla difesa ospite ma poi stecca sottocanestro. Borra dalla lunetta comincia a sospingere in quota i biancoblù con uno su due dalla lunetta per fallo subito da Langston. La replica dell’Urania non si fa attendere con un guizzo di Bossi: 2-1 dopo un minuto e venti andati in archivio. Pepe sigla il controsorpasso con una tripla. Benevelli manda sul ferro una tripla e, su fronte opposto, non capitalizza neppure Nikolic. Raivio risospinge l’Urania sul pareggio. Partita di grande intensità fin dall’avvio. Langston percorre disinvolto il pitturato e rialza in quota i Wildcats: 6-4, Bossi allarga il fossato con una tripla che sancisce il parziale di 7-0 dei milanesi. Frazier approfitta di una sbavatura difensiva dei milanesi e compie il riavvicinamento che si intensifica con il canestro del 9-8. Coach Davide Villa chiama il timeout per oliare meglio qualche meccanismo del suo quintetto. Alla ripresa Langston cecchina nuovamente, Borra replica sfruttando nel modo migliore un taglio di Nikolic. Quest’ultimo fallisce l’aggancio a metà quarto. Villa tira fuori dalla mischia Benevelli inserendo Piunti. Bossi conferma la sua ottima vena portando lo score personale a otto punti, Pepe, però, non lascia scappare i milanesi: 14-13 a tre minuti dal tramonto del quarto d’esordio. Borra mette la freccia di sorpasso ma una tripla di Raivio fa rialzare la voce ai Wildcats: 17-15 a un minuto e 52 da fine quarto. L’Urania sfrutta il suo momento di maggiore ispirazione e affonda ancora la lama con Langston che porta lo score a sei punti. Treviglio fallisce il riaccostamento con l’ex Givova Scafati Frazier, anche Borra mette una tacca alla voce imprecisione. L’Urania allunga con un tiro libero. Raspino commette fallo su Pepe e lo manda in lunetta, l’ex M Rinnovabili Agrigento colpisce come sa e Treviglio si porta a meno tre. I wildcats vanno così al primo intervallo avanti per 20-17 con una sfida che scorre all’insegna dell’equilibrio.
SECONDO QUARTO – Borra trova il semaforo rosso del ferro, lo stesso fa Bossi su opposto versante. Treviglio si riporta con il fiato sul collo, Raivio prova la reazione ma uno stop manda in frantumi i suoi sogni realizzativi: 20-19 dopo tre minuti di ostilità. Raspino si fa un coast to coast e pesca Raivio per cui è un gioco da ragazzi infilare il secchiello. Identico copione pochi secondi dopo, ma con protagonisti Raspino (assist) e Montano (reverse sottocanestro). Coach Devis Cagnardi vuole rivedere qualche disegno tattico e raduna i suoi in unità con l’Urania avanti per 24-19. Pepe non manda a buon fine l’idea riavvicinamento, Montano, invece, ha le mani dorate e i milanesi cominciano a procedere in mare aperto sul più sette. Frazier e una tentativo di Ancellotti danno la misura dell’imprecisione momentanea degli ospiti, interrotta però dallo stesso Frazier che riporta Treviglio a sole quattro incollature di ritardo. Il canestro galvanizza i biancoblù che ricecchinano con Pepe: 26-24 e partita di nuovo riaperta con metà quarto andato in archivio. Questa volta è Villa a cercare di mettere ordine alla manovra dei suoi con un timeout. I biancoblù confermano il loro buon momento con una tripla di Frazier ma Piunti rialza l’Urania in quota prendendosi però poi il fallo tecnico: 28-27. Sarto, però, dalla lunetta, non ne approfitta mandando a spasso il tiro libero sul ferro ma non nel secchiello. Si fa però perdonare quasi subito con un tiro da tre che porta Treviglio avanti di due incollature. Benevelli, però, riazzera subito il vantaggio ed è il 30 pari. Langston incappa nel terzo fallo e Villa lo tira fuori dal pitturato mandando in campo Pesenato. Nikolic stecca la tripla del possibile sorpasso, Frazier, invece, esegue il compitino a meraviglia e Treviglio si ripiazza sul possesso di vantaggio. La partita non si schioda dai binari dell’equilibrio con una tensione agonistica e realizzativa che non fa registrare una virgola di flessione rispetto al primo quarto. Bossi entra in doppia cifra con il canestro del nuovo pareggio, Frazier, però, subisce fallo su opposto versante e va in lunetta mettendone in cassaforte tre su tre. Treviglio arriva così all’intervallo lungo avanti di tre respiri, 35-32. La sfida continua a non avere un dominus assoluto.
TERZO QUARTO – Una tripla di Montano ristabilisce la parità dopo trenta secondi. Piunti sbarra la strada alle velleità realizzative di capitan Reati. Bossi sbaglia lo riscavalco, Montano, però, coglie bene il rimbalzo e risospinge avanti i wildcats. Borra risponde però immediatamente ed è il 37-37. La partita prosegue senza un attimo di fiato e Piunti rieleva l’Urania. Controreplica trevigliese con una tripla di Pepe e la squadra biancoblù si rialza in vetta sul 40-39. Bossi manda a vuoto Borra e con un gancio ricolloca l’Urania con un piede avanti confermando la sua ottima vena. Montano prova a mettere Benevelli in condizione di cercare gloria ma fallisce il passaggio, Borra ristabilisce il vantaggio trevigliese. La sfida vive di continui sorpassi e controsorpassi e Raivio prosegue l’andamento a fisarmonica della gara, Borra rimanda Treviglio in orbita. 43-44. Piunti indovina il nuovo riscavalco con un tiro da tre. Bossi prova la minifuga wildcats tracciando il solco del più quattro. Quando è trascorso poco più di metà quarto, l’Urania detta legge per 48-44. Cagnardi chiama il timeout. Treviglio accusa un po’ di nervosismo, Pepe si vede fischiare il fallo tecnico. Piunti, dalla lunetta, ne mette uno su due e l’Urania incrementa il vantaggio di un’incollatura. L’Urania va in mare aperto ancora con una timbratura di Piunti. Treviglio interrompe il parziale di 9-0 di Milano. Piunti, però, affonda di nuovo la lama e l’Urania si porta sul più otto a due minuti dalla fine. L’Urania appare ispirata e si eleva ancora in quota con Montano. I biancoblù appaiono frastornati da un’Urania che continua a stringere la mano alla precisione realizzativa. E’ sempre lui a cecchinare come sa dalla lunetta ed è il 59-46. Langston porta il fossato a più quindici. Treviglio appare incapace di reagire, Ancellotti sbaglia un canestro di facile realizzazione. Alla fine del terzo quarto l’Urania pone le premesse per portare a casa la contesa con un’autostrada di vantaggio per 61-46. Treviglio paga invece un eccesso di imprecisione e una difesa wildcats che ha eretto un fortino praticamente inespugnabile.
ULTIMO QUARTO – Langston trova l’opposizione del ferro, Nikolic rompe il digiuno di canestri trevigliese e porta i suoi sul meno tredici: 61-48. Borra, servito da Pepe, stecca la possibilità dell’ulteriore restrizione del fossato. La stanchezza porta a incrementare il forziere degli errori da una parte e dall’altra. Langston fallisce da tre, poi però si reimpossessa della sfera e schiaccia d’autorità. Nikolic prova a tenere viva la fiammella di speranza di recupero della Bcc: 63-50 a sei minuti e mezzo dalla fine. Montano, però, replica subito. Borra tiene Treviglio in corsa, Raivio però fa navigare l’Urania verso il porto del più sedici. Frazier sbaglia, Borra però corregge subito il tiro e Treviglio incamera altri due punti. Montano riporta acqua al mulino dei milanesi. Raspino va in lunetta e ne fa uno su due. Frazier colpisce dalla lunetta, Langston, però, pescato da Raivio, profana ancora il secchiello trevigliese. Raspino fa ancora buona vendemmia con una tripla e l’Urania, a meno di tre minuti dal termine, è avanti di diciannove lunghezze: 75-56. Langston, con un gancio, continua il monologo dei wildcats portando a quattordici i suoi punti personali. Montano rifinisce ulteriormente il tabellino sul versante dei milanesi, Reati dalla lunetta sforna i suoi primi punti facendone due su due. Ma su Treviglio è ormai calata la notte e Cavallero porta l’Urania a più ventitre. Reati sforna una tripla di consolazione. L’Urania alza i calici sul punteggio di 81-61.
MIGLIORI IN CAMPO
MATTEO MONTANO (URANIA MILANO): sul vocabolario dell’Urania potrebbe risultare scritto “onnirealizzatore in servizio permanente effettivo utile in modo stabile alla causa cestistica della società milanese denominata Urania”. Venti punti d’autore e wildcats in decollo.
JACOPO BORRA (BCC TREVIGLIO): fa quanto può e con la maestria di sempre, poi però finisce a picco con il resto di una squadra che, nel terzo quarto, è andata alla deriva sommersa dalla vena realizzativa incontrastabile dei milanesi.
TABELLINO
URANIA MILANO: Montano 20, Bossi 14, Langston 14, Piunti 14, Raivio 12, Raspino 3, Benevelli 2, Cavallero 2, Pesenato, Franco, Chiapparini, Valsecchi. Coach: Davide Villa.
Tiri liberi: 5 su 8, rimbalzi 37 (Raivio 11), assist 18 (Montano 6).
BCC TREVIGLIO: Borra 15, Frazier 12, Pepe 10, Nikolic 9, Sarto 6, Reati 5, Ancellotti 2, Bogliardi 2, Lupusor, Manenti, Soma Tourè, Corini. Coach: Devis Cagnardi.
Tiri liberi: 10 su 12, rimbalzi 31 (Borra 8), assist 16 (Nikolic 4).
ARBITRI
Jacopo Pazzaglia di Pesaro, Fabio Bonotto di Ravenna e Daniele Yang Yao di Vigasio (VR)