La NBA, come del resto i campionati del Vecchio Continente, è ferma a causa della pandemia da COVID-19, la quale in questa fase sta colpendo particolarmente duro proprio negli States. Marco Belinelli, nel caso la stagione dovesse riprendere, vivrebbe la sua annata #13 Oltreoceano; una carriera arricchita alla grande dal titolo vinto ai San Antonio Spurs nel 2014, oltre che dal Three Point Contest dell’All-Star Game dello stesso anno.
Da rumors che circolano nell’ambiente NBA sembra che gli Spurs non vogliano rinnovarlo alla fine dell’attuale contratto. Sulle tracce del nativo di San Giovanni in Persiceto ci sono altre franchigie, e la priorità personale resta la NBA, come confermato in un’intervista rilasciata a L’Avvenire, sebbene non chiuda all’ipotesi del ritorno in Europa tra qualche anno.
“Al momento, il mio pensiero è soltanto per la NBA, che resta la mia priorità. Il mio obiettivo è quello di cercar di vincere un altro titolo. In futuro vedremo, non escludo altre opzioni“, ha commentato Belinelli, che poi ha parlato delle possibilità di ripresa della regular season 2019/20.
“La mia sensazione è che la stagione sia finita, purtroppo” – sottolinea il classe 1986 – “Senza un vaccino efficace la vedo veramente dura ripartire in sicurezza. È anche vero che proveranno a far di tutto per tornare a giocare per un discorso economico, che capisco assolutamente“.
“Sto passando questa quarantena come tanti altri giocatori, allenandomi a casa” – conclude Marco – “La franchigia ci ha dato sin da subito un programma da seguire, e ci hanno portato i pesi, la cyclette e tutto il resto. Detto ciò, non è per nulla semplice allenarsi senza pallone e senza canestro“.