Matilde Villa: “Voglio raggiungere il massimo risultato possibile insieme alla mia squadra. Non penso ad altri obiettivi personali, solo alla Nazionale”
A tre settimane dalla vittoria contro Sassari e i 36 punti messi a segno da Matilde Villa, la musica non è ancora cambiata. Il volume si è abbassato, chiaro, ma lo show continua con una media di 16 punti a partita. Matilde Villa prosegue nella sua composizione di una dolce melodia di pallacanestro in giro per l’Italia, quell’Italia che adesso la guarda con aspettative elevate ma soprattutto con occhi speranzosi per il futuro.
Abbiamo voluto fare una chiacchierata con Matilde per conoscerla meglio, scoprire i suoi segreti e i suoi obiettivi. A 16 anni ancora da compiere, la numero 6 di Limonta Costa Masnaga ha stupito tutti, disturbando addirittura la redazione del Tg1 che ha trasmesso un servizio in prima serata. Costa Masnaga sta giocando oltre le sue aspettative proprio perché ha trovato una giocatrice che va oltre le aspettative di tutti. A metà classifica, con 7 vittorie e 4 sconfitte, la società comense sogna i play-off ma si gode il suo gioiello, proteggendola dalle pressioni esterne.
Ecco le parole di Matilde Villa in esclusiva per Tuttobasket.
Sono state due settimane di fuoco dopo la tua prestazione monster da 36 punti. Nel mezzo un servizio al TG1 e tanta ammirazione da tutta Italia. Lo avresti mai detto a inizio stagione?
No non lo avrei mai nemmeno immaginato, durante la stagione ho preso più consapevolezza e sono riuscita ad avere la giusta fiducia per fare una prestazione capace di attirare così tante attenzioni. Non me le aspettavo e onestamente fanno piacere ma mettono anche tanta pressione ma mi stimolano a continuare a fare così.
L’asticella però è rimasta alta, significa che stai gestendo bene questa pressione? Credo di si, è diventata uno stimolo e poi il mio allenatore e le mie compagne mi aiutano molto quindi penso proprio di sì.
In un’intervista di qualche mese fa, Raffaella Masciadri aveva fatto il tuo nome parlando del futuro della pallacanestro rosa. Che effetto ti fa sapere che una leggenda della pallacanestro italiana come lei conti su di te per il futuro?
Fa molto piacere sapere che una leggenda del basket faccia il mio nome. Mi fa venire tanta voglia di lavorare duro e fare bene per il futuro e poterle dare ragione.
Della tua generazione ci sono tante tue coetanee interessanti sul panorama cestistico, molto di loro giocano già in massima serie.
Si molte di loro le conosco bene, abbiamo fatto anche dei tornei, altre le conosco meno ma ci sono tante giocatrici formidabili della mia età. Me lo immagino un futuro in cui giochiamo tutte insieme e facciamo bene con la stessa casacca.
Facciamo un passo indietro. Quando hai capito che il basket sarebbe diventato così importante per la tua vita?
Dopo le finali nazionali di Bormio, con la vittoria dello scudetto Under 14, ho capito per le emozioni che ho provato che il basket sarebbe stato una parte fondamentale della mia vita. Poi andando avanti ho capito che sarebbe stato il mio futuro e la mia passione. Non immagino una vita senza basket, ci sarà sempre, anche per le relazioni che mi ha dato fuori dal campo.
A proposito di “fuori dal campo” quando non indossi le scarpette sei una ragazza come tutte. Com’è in questo momento la tua vita con la scuola e con la famiglia?
Fuori dal campo sono sempre una ragazza sportiva: mi piacciono tutti gli sport e li pratico tutti. Anche i miei amici sono un grande stimolo perché sono miei grandi tifosi. Quando non c’è lo sport poi c’è la musica, il karaoke con mia sorella anche se siamo stonate (ride, ndr).
Scegli un personaggio maschile e uno femminile a cui ti ispiri di più.
Amo il modo di giocare di Stephen Curry, con le mani fa delle magie: trasmette divertimento e spensieratezza, credo siano anche le mie caratteristiche di gioco. Scegliendo dal panorama femminile non c’è nessuno che mi ispira particolarmente se non Valentina Baldelli, giocava con me l’anno scorso ed è stata lei che mi ha aiutato tanto, ho preso spunto sul modello di gioco e mi ha dato una grossa mano nel mio primo anno di Serie A.
Hai già scritto un record nella pallacanestro italiana maschile e femminile (punti/età), ora in agenda quali sono i prossimi obiettivi?
Continuare così e far bene con Costa, voglio raggiungere il massimo risultato possibile insieme alla mia squadra. Non penso ad altri obiettivi personali, solo alla Nazionale che è sempre stato il mio sogno ma per arrivare a quel livello ci vuole ancora tanto lavoro.