La situazione della Fiat Torino, ormai, è arcinota. Le magagne societarie hanno portato la società piemontese, che solo un anno fa conquistava la Coppa Italia, ad un’amara retrocessione, determinata dal -8 in classifica inflitto dal Consiglio Federale della Fip. Una situazione purtroppo ancora lontana dallo stabilizzarsi, poiché servono fondi per iscrivere la squadra al prossimo campionato di Serie A2, con piano alternativo comportante la ripartenza dalla Serie B.
Meo Sacchetti, head coach non solo della Vanoli Cremona ma anche della Nazionale, ha voluto esprimere tutta la sua vicinanza al movimento cestistico torinese, inviando una lettera a La Stampa, della quale riportiamo l’estratto più significativo: “A Torino il basket non può morire. E’una passione che ha già vinto altre crisi, e sono certo che Torino tornerà ad alti livelli. Ogni volta che ci danno per morti, sappiamo sempre risollevarci“.