L’Acqua S.Bernardo Cantù esce sconfitta dal “Mediolanum Forum” di Assago ma lo fa con orgoglio e tanta amarezza, dopo essere stata avanti nel punteggio contro la prima della classe per quasi 38′ di partita. A conquistare il derby è la capolista Olimpia Milano, vittoriosa sì, ma anche tremendamente stanca a causa della gran fatica fatta per piegare una coriacea Cantù. Di seguito il commento in sala stampa di coach Nicola Brienza, nel post gara di Milano-Cantù:
«Anzitutto voglio congratularmi con i miei ragazzi per la prestazione di questa sera. Nel pre partita avevamo detto che avremmo voluto provare ad emozionare i nostri tifosi e credo fortemente che per 39 minuti e una manciata di secondi ci siamo riusciti».
«Siamo stati molto bravi nel primo tempo. Il piano partita prevedeva di attaccare Milano nei primi minuti di gioco e così è stato. Ci siamo presi tanti canestri e degli ottimi tiri. Alla lunga, però, siamo calati: le lunghe rotazioni di Milano e le individualità di alcuni giocatori ci hanno creato dei problemi e la fatica si è fatta sentire. Rimane, comunque, l’ottima prestazione e la preparazione di questa settimana. Mi sarebbe piaciuto dedicare la vittoria ad un nostro giocatore del Progetto Giovani Cantù, Ilia Boev, che ci aiuta molto in allenamento e che, purtroppo, ha subito un grave infortunio al ginocchio. Gli auguro, dunque, una buona guarigione».
«Una menzione su Gaines. Frank oggi ha giocato una partita oggettivamente super. Al di là della prestazione, però, ci tengo a sottolineare il lato umano. Lui, così come Blakes, non hanno mai mollato. È un giocatore con tanti punti nelle mani ma, a parte le sue prestazioni, è un ragazzo che merita e che non si è mai tolto dalla mischia».
«Cosa rimane della partita di oggi? La consapevolezza che possiamo fare questo tipo di prestazioni. Lo abbiamo fatto in casa con Bologna e Brindisi e lo abbiamo fatto oggi. Siamo al Forum, contro l’Olimpia e, se per 39 minuti siamo stati in grado di giocare questa pallacanestro, questo vuol dire che possiamo farcela anche nelle rimanenti sei partite della stagione. Ad oggi, credo davvero che possiamo giocarci i playoff. Ce lo meritiamo, per come è andata la stagione e per come ne siamo usciti. Questo è l’atteggiamento che dobbiamo avere. Ovviamente arrivare a Milano e assaporare la vittoria lascia tanto amaro in bocca ma questo è il basket e va così», ha concluso il capo allenatore dell’Acqua S.Bernardo.
Fonte: Ufficio Stampa Pallacanestro Cantù