L’Olimpia chiude bene la trasferta toscana vincendo 89-66 anche a Pistoia con una prova autentica di squadra, senza protagonisti assoluti, ma un apporto significativo di tutti e una difesa che ha fatto ancora quello che doveva. Nel secondo quarto, l’Olimpia ha alzato la pressione difensiva e costruito il vantaggio che poi ha generalmente conservato nella ripresa contro una squadra che si è battuta, ha avuto tantissimo da Petteway e sprazzi di qualità anche dai suoi giovani e da D’Ercole. Positivo che l’Olimpia abbia risposto anche alla prima serata difficile di Kaleb Tarczewski, 14 minuti di impiego causa falli, poi è stato risparmiato nel quarto periodo, anche perché era stato il più utilizzato nelle altre uscite.

LA PARTITA – Deyvidas Dulkys e Terran Petteway si scambiano i primi cinque punti della gara, poi Milano – con Kaleb Tarczewski subito in panchina con due falli – trova le iniziative di Shelvin Mack e l’energia di Aaron White (sette punti nel primo quarto) per scattare sul 14-7. Aristide Landi con cinque punti consecutivi ricuce il divario, poi Justin Johnson sorpassa per Pistoia. L’Olimpia replica con un lungo jumper di Moraschini, poi sperimenta una zona, recupera due palloni e chiude il primo periodo 24-22 incassando la penetrazione di Petteway allo scadere del tempo. Nel secondo quarto, l’Olimpia allunga subito cavalcando il gioco interno di Tarczewski: segna tre volte, incluso un tap-in, scarica un assist per la tripla di Micov che vale la doppia cifra di margine. Pistoia qui trova cinque punti da Carl Wheatle. Ma la difesa dell’Olimpia, con Xavi Rey che in attacco eredita da Tarczewski il testimone del gioco ravvicinato (sette punti), sale in cattedra. A rimbalzo, la differenza nel primo tempo è di 21-12 Milano. Pistoia nel secondo periodo segna appena 10 punti con un solo canestro da due punti e il vantaggio esplode anche a quota 18. All’intervallo l’Olimpia è avanti 47-32. Un gioco da quattro punti di Petteway permette a Pistoia di rientrare a meno 11 nei primi minuti del terzo periodo. Micov risponde con una tripla dall’angolo dopo una palla rubata da Mack. Sfruttando anche il terzo fallo di Tarczewski, Pistoia resta in qualche modo aggrappata alla gara, ha anche momenti di supremazia a rimbalzo. La seconda tripla di Wheatle riporta il margine sotto la doppia cifra e convince Coach Messina a chiamare time-out. Al rientro, Cinciarini segna da tre, Rey trasforma un assist di Rodriguez e Milano ripristina 14 punti di margine con tre minuti da giocare. Pistoia però è ispirata al tiro: segna da tre Petteway, lo stesso fa D’Ercole e il divario torna a 10 punti. Quattro tiri liberi di Cinciarini (in un periodo da sette punti) e una tripla frontale di Rodriguez dopo un recupero di energia di Burns sono la reazione forte dell’Olimpia. Proprio Burns, con un miracolo allo scadere, chiude il terzo quarto sul 72-53. Lorenzo D’Ercole si mette la sua squadra sulle spalle, segna ancora da tre poi con un passo e tiro da fuori. Il 5-0 Pistoia è annullato da un gioco da tre di Micov. Una tripla di Moraschini allunga a più 20 con sei minuti da giocare. Messina ne approfitta per svuotare la panchina, usando prima Shashkov e poi anche Gravaghi (si presenta segnando un jumper dalla media).

IL COMMENTO DI COACH MESSINA – “Era la terza partita in quattro giorni, torno a casa contento perché vedo voglia di passarsi la palla e disponibilità a difendere. Penso ad esempio ad uno come Mack, che ha giocato molti anni nella NBA, ma nel quarto periodo è andato a prendersi uno sfondamento su un lungo. Pistoia ci ha messo in difficoltà con la sua aggressività, poi ci siamo adeguati bene, ma è stato anche il primo test contro una squadra aggressiva sul pick and roll. Quindi è stata una partita significativa per noi. Dobbiamo di sicuro migliorare a rimbalzo in difesa, perché capita che contro squadre con lunghi che si aprono come questa e poi si buttano a rimbalzo, non riusciamo a controllarli. Non a caso oggi è stato importante Burns che è andato a prendere anche irmbalzi non suoi. E’ stato un test valido, torno a casa soddisfatto di quello che ho visto”.

IL TABELLINO – Oriora Pistoia-A|X Armani Exchange Olimpia Milano 66-89 (22-24; 32-47; 53-72)

Olimpia: Gravaghi 3 (1/1), Mack 4 (1/9), Micov 13 (5/5), Dulkys 16 (5/10), Moraschini 5 (2/5), White 9 (3/5), Rodriguez 3 (1/8, 5 ass), Shashkov,Tarczewski 8 (4/4), Cinciarini 7 (1/3, 4/4 tl), Rey 11 (3/4, 7 rim), Burns 10 (4/6, 8 rim). All. Messina.

Oriora Pistoia:  Castelli, Della Rosa, Riismaa, Petteway 20, D’Ercole 11, Brandt 4, Salumu 3, Landi 12, Dowdell 4, Johnson 4, Wheatle 8. All. Carrea

GLI ASSENTI – Oltre ai Nazionali Biligha, Brooks, Della Valle e Roll, l’Olimpia era senza Arturas Gudaitis e Nemanja Nedovic. Pistoia era al completo. La partita si è giocata per volere della famiglia nonostante la scomparsa nelle ore precedenti dell’ex presidente e figura storica del club locale, Roberto Maltinti. Nel prepartita, il capitano di Pistoia, Gianluca Della Rosa, ha posato un mazzo di fuori sul posto che era solito occupare.

LE PROSSIME – L’Olimpia torna in campo nel prossimo weekend, a Cagliari per il terzo torneo prestagionale contro Dinamo Sassari, Khimki Mosca e Hapoel Gerusalemme. La semifinale sarà sabato 14 contro la Dinamo.

Comunicato a cura di Ufficio Stampa Olimpia Milano.