In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, il General Manager dell’Olimpia Milano, Christos Stavropoulos, ha toccato temi d’attualità riguardanti sia la pallacanestro in generale che l’Olimpia. “Siamo fermi da troppo tempo, dobbiamo tornare in campo” – dice il greco – “La gente vuole vedere i vari campioni come Rodriguez, Teodosic e Daye. E se non potranno vederli dal vivo dovremo essere creativi, fornendo un prodotto televisivo di qualità“.
Rebus 2020/21: “Il calendario appare sempre più problematico, ma viviamo una situazione senza precedenti e il fatto di non avere retrocessioni potrà aiutare le società più deboli” – spiega Stavropoulos – “La nostra volontà è di essere solidali con quelle realtà che più di altre potrebbero soffrire il contesto economico provocato dalla pandemia“.
“Sappiamo tutti però che 20 squadre non sono gestibili. Ci sarebbero troppe partite, andando ad incidere anche sulla salute dei giocatori” – prosegue il GM di Milano – “In tutti i paesi il numero delle squadre di vertice verrà diminuito ed accadrà lo stesso anche in Italia. Infatti, prima che scoppiasse la pandemia la Lega aveva già stabilito che si lavorasse per tornare ad avere un torneo a 16 squadre“.
Stavropoulos passa poi ai temi riguardanti la sua squadra, a partire dal rinnovo di Kaleb Tarczewski: “Kaleb è un giocatore che rappresenta bene i nostri valori, ma al momento non ci sono novità. Né nel suo caso né su altri. Questo sarà un mercato differente, con tempi diversi dal solito. Ci sarà più tempo per valutare le situazioni e studiare ogni mossa senza affrettare alcunché“.
“Malcolm Delaney? Già da un mese ci stanno accostando i nomi più disparati” – conclude Stavropoulos – “Se li considerassimo tutti avremmo praticamente già tre roster al completo. Come ho già detto, la verità è che siamo ancora nella fase delle valutazioni“.