Questi i commenti post partita dei coach di Olimpia Milano e Happy Casa Brindisi dopo la vittoria per 83-82 dei lombardi, decisa da un canestro allo scadere di Devon Hall.
Coach Francesco Vitucci (Happy Casa Brindisi): “Il basket è uno sport crudele e oggi ne abbiamo avuta l’ennesima dimostrazione. Spiace per i giocatori e i tifosi che ci hanno seguito come sempre con grande entusiasmo, brucia perdere la seconda partita in questo modo ma Hall ha fatto un grande canestro. La partita è stata giocata con grande orgoglio disputando un ottimo secondo tempo con un importante sforzo collettivo contro una squadra di altissimo livello che ha fatto valere la propria stazza e cinismo nei momenti cruciali. Dobbiamo mantenere la testa alta e proseguire nel lavoro quotidiano che stiamo facendo”.
Coach Ettore Messina (AX Armani Exchange Olimpia Milano): “E’ stata una… facile vittoria di un punto. Credo, a parte gli scherzi, che la squadra abbia giocato un buon primo tempo, con energia, ci ha dato molto Deshaun Thomas vicino a canestro. Poi nel secondo tempo, abbiamo commesso qualche errore difensivo, soprattutto piccole cose, qualche fallo, loro hanno anche tirato molto bene da tre, e infine ha continuato a mancarci il tiro da fuori. Tolto l’ultimo tiro, avevamo credo il 23%. Devon Hall ha segnato un canestro bellissimo e importante e ci ha dato la vittoria. “E’ stato bello vedere i ragazzi esultare in quel modo attorno a Devon. Banalmente, stiamo per andare in trasferta a giocare tre partita, una settimana fuori casa e andarci salendo sull’aereo depressi per la sconfitta sarebbe stato una cosa, andarci contenti perché abbiamo vinto è ovviamente meglio. Poi, è chiaro se tiri un po’ meglio, non dico tanto ma solo un po’, magari vinci largamente e hai ancora più fiducia. Stasera abbiamo tirato con il 59% da due, è un dato importante, forse avremmo dovuto insistere di più, tra l’altro avevamo dovuto tenere fuori Billy Baron perché aveva giocato tanti minuti e necessitava di uno stop. Ma ci prendiamo la vittoria come è venuta contro una squadra buona, allenata bene, che ha giocato una gara eccellente, tra l’altro tirando molto bene da tre che finora era stato il suo problema. A Thomas stiamo chiedendo di fare qualcosa di diverso rispetto agli ultimi anni, più simile a quello che faceva a inizio carriera o quando l’avevo già avuto agli Spurs. Ha bisogno di avere gioco perimetrale perché non è possibile dargli solo la palla dentro. Giocando da 3 è diversa anche la rapidità di esecuzione richiesta, rispetto a quando giochi da 4 e sei marcato da un uomo un po’ più lento. Ma credo che tutto questo possa farlo bene, serve magari un po’ di tempo. Infortuni? Il più vicino al rientro è Gigi Datome. Se riusciamo a fargli fare qualche allenamento con la Under 19 magari potrà riunirsi al gruppo per Venezia. Mitrou-Long e Baldasso sono più lontani. Per questa settimana non se na parla, perché non hanno ancora mai fatto un allenamento individuale con la palla ”.