Ci siamo, ormai alle gare che decidono il destino di una stagione manca poco, pochissimo. Giorni, ore, minuti. Domenica 31 Marzo al Pala Pinto (ore 18.00) andrà in scena gara uno dello scontro play out per mantenere la categoria tra la MNB2012 e la Sunshine Vieste. Sarà la terza sfida dell’anno tra i due roster, quella tra la squadra del presidente Losito e i dauni, è stata anche la gara di apertura stagionale, una sorta di cerchio che sta per chiudersi, il destino ha scelto così. Abbiamo cominciato dunque contro Vieste in quel lontano ormai 6 Ottobre 2018, al sorgere di questo primo campionato di C Gold. Vinsero gli ospiti all’ultimo respiro, 73-71, dopo un tira e molla durato praticamente per gli interi 40 minuti, nella giornata in cui peserà come un macigno l’assenza di Zach Gachette, per problemi di tesseramento, quello che a conti fatti si dimostrerà come l’uomo più pericoloso in casa Geopharma, uno dei migliori marcatori della lega. Vieste passò con un tris di giocatori dal bottino pesante, Ljubisa, Samija e Compagnoni, con i 13 punti di un prezioso Lauriola. E con un unico altro giocatore a referto, Simeoli. A Mola non bastava la prova tutta cuora del neo capitano Preite, il buon impatto con la categoria di Stimolo e i 30 punti in società ta Keelan Cairns e Filippo Cordici. Sarà una sconfitta che, sempre a conti fatti, peserà cme un macigno sulla classifica della squadra di coach Castellitto, due punti che diverranno quattro o sei, per importanza, quando ci si dovrà giocare in un finale convulso le chance salvezza.
Un girone dopo, a campi invertiti, Preite e compagni resituiranno il golpe subito, capovolgendo anche la differenza canestri, con un quarto finale finalmente arrembante e senza spifferi dietro. Sarà Gachette, il grande assente dell’andata, con 26 punti a mettere la parola fine alla sfida con un 20-10 sul rettilineo che andrà a definire il 69-76 della sirena, primo successo (di tre) esterni della stagione e nuova carica positiva instillata in principio di 2019. A Vieste non basteranno 18 punti di Sorrentino e 22 del solito Samija.
Domenica per la terza sfida, gli ospiti avranno ancora nuovi interpreti, un Sorrentino in meno, ma un De Angelis (28 punti nell’ultima sfida decisiva a Ceglie) e un Vorzillo in più nel motore, uomini deicisivi anche nella vittoria interna con Francavilla. Di fronte i due attacchi meno prolifici del campionato, 1542 contro 1565, mentre Vieste assieme a Taranto è stata la difesa più perforata delle 12. Ci sarà da stringere i denti, da dosare le forze per una gara che si giocherà almeno su 80 minuti, ma potrebbero volercene 120 per deciderla. Lo sappiamo in questo tipo di scontri, il cuore diventa un fattore decisivo, anzi il fattore, quello che orienta tutto, quello che infila i due punti decisivi nel canestro. Allora Domenica per cominciare al meglio questa serie servirà un cuore grande grande sul parquet ma non si potrà prescindere dal calore generato da altri cuori sugli spalti. Quel calore che è propulsione per saltare quel piccolissimo ma fondamentale centimetro più in alto dell’avversario.