Non fa drammi Gennaro Di Carlo nell’analisi del rovinoso ko di Orzinuovi. Una sconfitta meritata, giunta al termine di una gara in cui Hdl Nardò Basket non ha saputo tenere testa a un avversario più aggressivo ed efficace. Nonostante un inizio promettente, il Toro è poi lentamente scomparso dal match, incapace di muovere bene la palla e di difendere in maniera adeguata. Il coach granata riconosce i sacrosanti meriti di Agribertocchi e intravede, nella sconfitta (la decima stagionale) indizi per riavviare il processo di crescita.
“Complimenti a Orzinuovi – ha esordito Di Carlo in conferenza stampa – ha fatto una partita gagliarda, difensivamente molto aggressiva. Noi nella seconda parte di gara non siamo stati bravi come all’inizio a muovere la palla, loro hanno fatto il break e ci siamo innervositi. Questo naturalmente non deve accadere. Ci aspettavamo una partita del genere, ma non siamo riusciti a essere collegati per tutti i 40 minuti. Tuttavia – ha poi continuato – ci sono elementi che ci consentiranno di migliorare, perché possiamo trarre insegnamenti da questa sconfitta. È una fase cruciale della stagione, in cui tutte le squadre, in particolar modo quelle più attardate in classifica, giocano con più aggressività e determinazione. Incontreremo nelle prossime giornate proprio avversari di questo tipo, per questo dobbiamo farci trovare pronti. Ripeto, la partita di oggi può consentirci di migliorare”.
Molta soddisfazione, ovviamente, in casa orceana. “Sono contento – ha detto coach Andrea Zanchi – ce la meritavamo questa vittoria. Sono contento per la città, per i tifosi e soprattutto per i miei ragazzi. Come ho detto anche dopo l’ultima, bruciante, sconfitta, stanno lavorando bene e stanno crescendo”.
Nardò, nonostante lo scivolone in terra bresciana, resta al settimo posto della classifica del girone Rosso di A2, con quattro punti di vantaggio sulle più immediate inseguitrici, cioè Rimini e Cento (quest’ultima di scena a Lecce domenica prossima). Al PalaBertocchi il cannoniere è stato ancora una volta Wayne Stewart jr. con 24 punti, mentre non ha giocato sui suoi livelli l’altro statunitense, Russ Smith, ancora non al meglio dopo l’infortunio e troppo nervoso in certi frangenti della partita. Si è sentita l’assenza di Parravicini e Ferrara, il primo per la solita staffetta in cabina di regia con Maspero (è stato Nikolic a consentirgli di tirare il fiato), il secondo per l’insostituibile apporto difensivo. Troppi i 24 falli commessi, pochissime invece le triple (6 su 24 tentativi), così come i rimbalzi offensivi (solo 6, contro i 13 di Orzinuovi), tutte possibili chiavi di lettura di una deludentissima campagna in terra lombarda.
L’imperativo, ora, è riattaccare la spina e mettere muscoli, energia e testa al fondamentale incontro con Cento.
Ufficio Stampa Nardò Basket