Dopo le conferme nello staff tecnico è il momento di cominciare a comporre quello che sarà il roster per la stagione 2019/2020. E da dove si poteva cominciare, se non da quella che è la figura del giocatore che meglio incarna lo spirito di una società, dal capitano? Niente scossoni, l’uomo con la fascia sul braccio era e rimane anche per il prossimo campionato Elio Preite, ragazzo esemplare dentro e fuori dal campo, uno degli ultimi a mollare in quella che è stata una stagione no, condita anche da tanta sfortuna. Sul parquet si riparte da lui, da un ragazzo che ha mosso i suoi primi passi proprio qui a Mola e che a prescindere da ciò che sarà in termini di categoria tra tre mesi, riabbraccerà con convinzione i colori della nostra città, dando dimostrazione di un legame forte e di credere nel progetto MNB2012.
“L’anno scorso ho preso una decisione – ritorna sul passato recente Elio – ed e’ stata quella di sposare il progetto che mi era stato proposto dal presidente Losito. Creare un gruppo squadra formato da ragazzi giovani, gruppo nel quale io avrei dovuto essere un pò il punto di riferimento, la chioccia. Credo tanto in questo progetto e considerate le difficoltà incontrate nella scorsa stagione e che hanno reso il percorso più complesso, ho deciso di restare qui, innanzi tutto perchè mi sono trovato bene e sicuramente perchè il mio desiderio è di portare questo progetto a termine. E’ vero, quello della passata stagione non è stato un cammino semplice, ma posso dire per quanto riguarda me principalmente che si è creato un legame importante con coach Castellitto, con la società tutta e con il gruppo di tifosi, pochi in realtà pr una piazza come Mola, ma sempre importanti. Credo sia importante restare, anche per un desiderio di riscatto, per dimostrare all’ambiente tutto, a prescindere da quello che accadrà a livello di categoria da calcare, di essere in grado di cancellare con una grande stagione le scorie negative di ciò che è stato fino a poco più di un mese fa. Fare reset completo e ripartire con grandi stimoli è quello che ci vuole. Io ci credo e sono convinto che sapremo far bene.”