Fabio Galantino ha iniziato la stagione in Serie D a Trani per poi giocare in C Gold con la maglia del New Mola Basket. Intervistato in esclusiva da Tuttobasket, il biscegliese classe 1996 ha parlato delle differenze tra D e C Gold e degli obiettivi del suo attuale team.
Ciao Fabio, hai iniziato questa stagione in Serie D a Trani, poi è arrivata la chiamata da Mola. Che differenze trovi ci siano tra le due categorie in termini tecnici e fisici?
“Il divario tra Serie C Gold e Serie D è abbastanza ampio, non è così facile prendere dei tiri fuori dagli schemi in questa categoria. Per fare la differenza devi essere più aggressivo sia in attacco che in difesa, vi dico solo che in D potevo tranquillamente tenere un centro e stopparlo anche. Tutte queste cose adesso non sono più possibili perché il livello di gioco è molto più alto e si gioca di più a pallacanestro.”
Come sei stato accolto dai tuoi nuovi compagni e che ruolo pensi di avere all’interno di questa squadra?
“Mi hanno accolto molto bene, qualcuno già lo conoscevo come Elio Preite con cui ho avuto un’esperienza positiva in C con Trani. Sicuramente dovrò migliorare il mio inglese se vorrò relazionare con i due stranieri presenti in roster (ride), devo dire però che il clima è sereno e sono contento di come sono arrivato qui. Finalmente mi ritrovo a giocare play, ruolo che ormai stavo perdendo nella categorie inferiori. Mola cercava un playmaker in grado di creare gioco e dare una mano in fase offensiva, anche se le mie partite iniziano da guardia anche qui, per poi tornare a giocare play nei momenti clou del match.”
Attualmente Mola lotta per non retrocedere e per i playout, credi che i valori del roster siano superiori rispetto alla posizione in classifica in cui vi trovate?
“Sicuramente non siamo una squadra da ultimo posto, ho trovato una squadra molto preparata fisicamente e mentalmente e la partita contro Monopoli persa nel finale dimostra che non siamo assolutamente da playout.”
La prossima partita che affronterete sarà molto dura contro la capolista Lecce ma siete in un momento positivo, pensate di poter dare filo da torcere ad una squadra molto attrezzata per il salto di categoria?
“Da quando sono arrivato a Mola la squadra sta attraversando un bel momento nonostante il parziale di due vittorie e due sconfitte. Abbiamo giocato contro squadre di ottimo valore e avremmo potute vincerle tranquillamente tutte. Non conosco il roster di Lecce, ma mi hanno detto che ci sono elementi di gran spessore come il play Salamina. Se ci impegniamo e puntiamo il cuore oltre l’ostacolo credo che si potrà fare una grande partita anche se giochiamo fuori casa.”
La tua carriera cestistica è iniziata in maniera più seria a Bisceglie, in B. Credi di poter tornare a giocare a quei livelli tra qualche anno?
“L’esperienza in B a Bisceglie è stata molto positiva e, a detta di molti, avrei potuto giocare già in categorie superiori. Credo non sia mai troppo tardi per alzare il proprio livello di gioco, stare nelle categorie inferiori mi ha aiutato a crescere mentalmente per farmi trovare pronto in futuro per un’eventuale salto di qualità.”