Giusto tre giorni fa le strade di Nikola Akele e della Vanoli Cremona si sono separate, con il classe 1995 che ha poi sigillato l’accordo con la De’ Longhi Treviso. Il nativo proprio di Treviso ha voluto spiegare la situazione che si era venuta a creare alla Vanoli, raggiunto da La Provincia di Cremona.
“Dopo la lettera del presidente Aldo Vanoli ho capito che stava succedendo qualcosa di strano, è stato come un fulmine a ciel sereno” – racconta Akele – “Ci siamo sentiti tra compagni e staff della squadra, ed eravamo tutti senza parole. La serietà della situazione è stata poi aggravata dall’addio di coach Sacchetti“.
“A quel punto mi sono mosso in cerca di un’alternativa, sebbene sperassi che la crisi della Vanoli potesse risolversi presto” – aggiunge – “Purtroppo non è andata così e, compreso che a Cremona era impossibile rimanere, ho preso un’altra strada, firmando per Treviso“.
Conclude Akele: “Alla Vanoli mi sono trovato benissimo e il progetto iniziale era di rimanere lì a lungo, essendo una società da anni ad alti livelli, che è stata in grado di ottenere risultati importanti“.