E’ stato suo malgrado il protagonista della schiacciata più discussa, sulle cronache nazionali e non, degli ultimi due giorni, quella che ha portato alla rottura del ferro di uno dei canestri del PalaAuriga e che è costata la sconfitta ai padroni di casa, avanti di 10 a 8 minuti dalla sirena finale.
Lui, Marco Timperi, ospite ieri sera di Box And One, ha raccontato quel momento specifico in cui è stato protagonista delle sorti del match: “Una schiacciata normale, da parte mia, ed il ferro che era abbastanza vecchio ha ceduto – spiega l’ala originaria di Pineto. Loro avevano i lunghi fuori, Cecca ha abbassato il quintetto ed abbiamo provato a riprendere la partita. Col quintetto da battaglia abbiamo recuperato 10 punti in 12 minuti, grazie all’intensità ed alla difesa. Eravamo a meno 10 e dovevamo ancora scalare una montagna – analizza – ma la sensazione è che avremmo potuto giocarcela fino alla fine. Poi è successo quello che è successo, ci è andata bene”.
Un approccio però completamente sballato ed i primi 20 minuti giocati molto al di sotto delle proprie possibilità; Timperi ha analizzato anche i primi due quarti della gara: “Era una partita per noi importantissima, lo sapevamo. All’inizio abbiamo fatto un primo canestro, poi abbiamo sbagliato un po’ di appoggi facili da sotto; il problema però è stato la difesa. Abbiamo preso 50 punti in 20 minuti, Nba praticamente, non vinci mai difendendo così. C’è da salvare – conclude l’esterno – poi il rientro in campo. Abbiamo reagito, senza pensare a fare canestro, e difeso forte, stringendoci e compattandoci come squadra. Loro hanno segnato 12 punti in 12 minuti”.