Dopo una settimana, l’Olimpia torna a Istanbul, questa volta per affrontare il Fenerbahce (venerdì 24 gennaio, alle 18.45 italiane). In termini di classifica, può essere considerato uno scontro diretto per l’accesso ai playoff, in una corsa che coinvolge comunque tante squadre. Il Fenerbahce – cinque Final Four consecutive – ha vinto tre gare di fila prima di perdere in casa contro il Barcellona la settimana scorsa e ha risposto ai problemi di infortuni firmando prima Malcolm Thomas (centro, lo scorso anno al Khimki) e poi James Nunnally. Adesso ha un roster di 18 giocatori. Nell’ultimo turno l’unico assente per infortunio era Ahmet Duverioglu, ma nel ruolo di centro aveva oltre a Thomas, anche Lauvergne e il rientrato Jan Vesely, MVP della stagione passata.
L’OLIMPIA – Gioca la terza gara in trasferta consecutiva, dopo le due di Istanbul/Efes e Tel Aviv della scorsa settimana. Dopo la gara con il Fenerbahce, ne giocherà due in casa, con Alba e Bayern, tre delle prossime quattro inclusa la partita interna con il Khimki dopo la pausa per le coppe nazionali. A Istanbul – ultima vittoria nel 2014 -, l’Olimpia sarà ovviamente priva di Riccardo Moraschini e Jeff Brooks.
COACH ETTORE MESSINA – “Giochiamo contro una squadra il cui valore non è rispecchiato dalla classifica, per tutta una serie di infortuni che hanno colpito il Fenerbhace nella prima parte della stagione. Troveremo una squadra arrabbiata per la sconfitta subita contro il Barcellona, molto fisica e molto aggressiva mentalmente, soprattutto perché giocherà in casa. Pazienza, buone percentuali di tiro e difesa per 40 minuti saranno fondamentali, come sempre quando si gioca in trasferta. Apperentemente si tratta di un’altra gara probitiva, che cercheremo di giocare in modo competitivo fino alla fine come è stato anche a Tel Aviv”.
Comunicato e dichiarazioni a cura di Ufficio Stampa Olimpia Milano.