Arturas Gudaitis è uno dei protagonisti del più che positivo avvio di stagione dell’Olimpia Milano, forte di un 13-1 in Serie A e di un 8-8 in EuroLeague, che al momento varrebbe la qualificazione ai Playoff. Il 25enne lituano ha finora messo assieme 15.6 punti, 9.0 rimbalzi ed 1.0 assist in 7 partite giocate in ambito nazionale, mentre in campo continentale ha collezionato 16 presenze su 16, con 13.0 punti, 7.5 rimbalzi e 0.4 assist.
In un’intervista rilasciata all’inserto settimanale della Gazzetta dello Sport, Time Out, Gudaitis collega i suoi numeri al miglioramento di tutta la squadra: “I miei numeri sono un segnale di un miglioramento che va trovato nel sistema, comprendente club, allenatori e compagni. Certo, ho afferrato le occasioni ricevute, ma senza i compagni non sarei niente“.
Il natico di Klaipeda parla anche del nuovo arrivo, Alen Omic, sostituto dell’infortunato Tarczewski: “Omic ha già esperienza a questi livelli, ed è importante. Ma non bisogna sottovalutare che è con noi da una settimana, non da tre anni come Tarczewski. I pivot puri, comunque, si assomigliano tutti, con forza fisica e buon gioco vicino a canestro“.
Il focus, quindi, si sposta sulla NBA. Selezionato alla #47 del Draft 2015 dai Philadelphia 76ers, pur non essendosi mai spostato Oltreoceano Gudaitis ha già cambiato maglia tre volte, essendo i suoi diritti passati prima ai Sacramento Kings, pochi giorni dopo il Draft, poi ai Cleveland Cavaliers, nel Febbraio 2018.
Il giocatore ha le idee molto chiare e, pur sottolineando che gli piacerebbe giocare in NBA, spiega come l’Olimpia sia al momento il suo primo pensiero: “Non voglio sembrare presuntuoso, ma non mi ci vedo in NBA con un ruolo defilato. E’ vero che un giorno mi piacerebbe arrivarci, ma da giocatore vero. Ora penso soltanto all’Olimpia Milano“.