L’Olimpia Milano, battendo ieri al Forum la Germani Brescia con il punteggio di 87-75, prosegue nel suo cammino finora immacolato in Serie A, centrando la 12.esima vittoria in altrettante partite, salendo ovviamente a quota 24. Per i meneghini, risaltano in particolare le prove di Kaleb Tarczewski (23+4 rimbalzi e 27 di valutazione) e di Curtis Jerrells (19+3 assist). Per la Germani, che resta a quota 10, non bastano Jared Cunningham (21+4 rimbalzi) e Tommaso Laquintana (15+6 rimbalzi e 3 assist).
Così Simone Pianigiani a fine partita: “Ripeto quello che ho detto due giorni fa, grazie a ragazzi che hanno l’atteggiamento giusto. Eravamo senza Gudaitis e Nedovic l’abbiamo fermato per smaltire i carichi delle ultime partite. Sono giorni particolari, ma il livello di attenzione dei ragazzi è stato alto. Jerrells è in condizioni migliori ma dovevamo metterlo in ritmo giocando, ed è normale che ora faccia meglio. Questo vale anche per Della Valle e per Nedovic“.
“Oggi volevo risparmiare un po’ Mike James e gli avevo chiesto di farsi carico della partita, e lui l’ha fatto” – continua Pianigiani – “Ho chiamato il primo time-out dopo 100 secondi perché siamo andati avanti e indietro giocando liberi come se fosse una liberazione dopo la partita tattica giocata con Varese. Non volevo andare sotto di 10 e dover rimontare e l’ho fatto presente. Su Tarczewski dico che contro Varese non è che non abbia tirato per qualche strano motivo ma perché loro hanno fatto determinate scelte tattiche e lui non aveva nessun tipo di spazio dentro l’area. Se Brescia avesse fatto le stesse scelte magari avrebbe avuto una partita da quattro punti e avrebbe giocato bene comunque“.
“Alle volte dipende dagli avversari. Brescia è stata aggressiva sul pick&roll e lui è stato bravo a usare gli spazi; i compagni, a loro volta, sono stati bravi a servirlo. Per me, aldilà dei punti, è importante che alla seconda partita in tre giorni si sia fatto trovare pronto come presenza fisica e mentale“, ha concluso il coach dell’Olimpia.