Sandro Gamba, leggenda sia da giocatore che da allenatore e vincitore in totale di 15 Scudetti (oltre a molti altri riconoscimenti tra cui l’inserimento nella Hall Of Fame di Springfield, insme a Cesare Rubini e Dino Meneghin), è pronto per la ‘Night’ a lui dedicata al Forum in occasione del big match di Eurolega A|X Armani Exchange Milano-Real Madrid. Queste le sue parole a Roberto De Ponti sul “Corriere della Sera”: “Sono già emozionato adesso. Penso che sugli schermi faranno vedere qualche immagine del sottoscritto, mi vedrò giovane e bello, quando giocavo, allenavo e vincevo per la squadra della mia città”.

Gamba si sente sempre un Milanese nel cuore; “Io il cuore biancorosso. Sono nato qui, ho cominciato a giocare sul campetto in terra battuta di via Washington 33, al campo sportivo Borletti che è ancora così. Ho imparato a giocare dai militari americani, cercando di imitarli. Sono stato junior, sono arrivato alla prima squadra, poi in Nazionale, ho disputato Europei e Olimpiadi. Tutto grazie a Milano”.

Infine un pensiero su cosa Gamba pensato di aver lasciato alla pallacanestro: “Ho cercato di imparare bene come si insegna il basket. L’insegnamento è sempre stata una mia fissa. Per giocare basta lanciare un pallone e inseguirlo, per giocare bene servono insegnanti e ragazzi che vogliono imparare”.

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