L’obiettivo ‘Tokyo 2020’ (o meglio, 2021…) è ancora ben vivo nella mente di Luis Scola. L’argentino ha vissuto una stagione in altalena come tutta l’Olimpia Milano, fino all’interruzione definitiva del campionato causata da quella pandemia che, tra i suoi primi gravi effetti per il mondo dello sport, ha condotto all’inevitabile decisione di far slittare di un anno proprio l’appuntamento a Cinque Cerchi nella capitale nipponica.
Intervenuto nel podcast diretto da Nicolás Laprovittola e German Beder, il classe 1980 ha ribadito la sua volontà di esserci anche a Tokyo, nonostante le 41 primavere che avrà nell’estate 2021: “La mia idea è sempre stata quella di giocare a Tokyo, sarei felicissimo di farlo” – ha spiegato Scola – “Se tutto va bene, non vedo per quale motivo non dovrei esserci, certo che ci penso. Se si gioca, io gioco“.
Immancabilmente, Scola ha anche parlato della situazione di Milano riguardo la pandemia, avendo lui scelto di restare nel capoluogo lombardo assieme alla sua famiglia: “Sinceramente qui a Milano siamo sereni, anche se la situazione è abbastanza inquietante” – sottolinea l’argentino – “Vediamo tanta gente per strada e aspettiamo per capire cosa accadrà. Di certo la paura resta“.