L’Olimpia certifica il primo posto a metà regular season battendo Pesaro dopo una gara disputata in rimonta, 97-93. Pesaro gioca una partita di grande ispirazione al tiro (12 triple, 19/19 dalla lunetta), Milano paga un secondo periodo infelice in difesa in cui concede 31 punti e deve produrre una ripresa intensa, usando bene la difesa a zona per inceppare l’attacco avversario, generare palle recuperate e sorpassare nel momento in cui – soprattutto grazie a Datome – si sblocca nel tiro da tre. Il canestro decisivo lo mette Sergio Rodriguez dall’arco, la rimonta oltre che quella di Datome porta la firma di Michael Roll e in difesa di Moraschini e Cinciarini. Zach LeDay ha confezionato una prova monumentale in attacco, 24 punti e 10/10 dalla lunetta, sostenuto dai 22 di Shavon Shields.
IL PRIMO QUARTO – Marko Filipovity con due triple permette a Pesaro di partire bene e schizzare avanti 8-4 sfruttando anche le percentuali basse al tiro di Milano. Gradualmente, l’Olimpia si adegua, va ad attaccare l’area per prendere falli e guadagnare viaggi in lunetta. Un gancio di Shields capovolge il punteggio sul 15-10, ma qui l’Olimpia spreca qualche opportunità e alla fine del primo periodo è avanti solo di tre punti, 21-18.
La nota: l’Olimpia non ha segnato da tre nel quarto iniziale, ma ha fatto 7/9 da due e 7/9 dalla lunetta.
IL SECONDO QUARTO – Pesaro impatta subito con una gran tripla di Carlos Delfino, mentre l’Olimpia usa LeDay da centro nominale e Datome da ala piccola accanto a Jeff Brooks. Su un pick and roll centrale, Zanotti schiaccia il pallone del sorpasso che obbliga Coach Messina al time-out. Ma sulla stessa esecuzione, Zanotti si procura il fallo e con i tiri liberi seguenti di Drell, Pesaro scappa avanti 29-23. Rodriguez rompe il ghiaccio con una tripla, ma in attacco Milano continua a essere imprecisa. Pesaro costruisce otto punti di vantaggio, dopo il secondo fallo di Tarczewski. Due liberi di LeDay e poi una palla rubata da Moraschini che manda a canestro Punter consentono all’Olimpia di tornare a meno quattro e forzare il time-out di Coach Repesa. Quando l’Olimpia sembra aver recuperato l’inerzia della gara, sotto di due su un alley-oop di Rodriguez per LeDay, Pesaro esplode ancora a più nove con una tripla in transizione di Justin Robinson.Poi anche Tyler Cain usa muscoli e mestiere dentro l’area per segnare cinque punti consecutivi con cui Pesaro va in fuga a più 12. Due liberi di LeDay e una tripla di Roll in transizione frenano l’emorragia, ma l’ultimo canestro lo segna Delfino da tre e Pesaro all’intervallo è avanti 49-39.
La nota: l’Olimpia ha tirato male nel secondo quarto (3/11 da due), ma è scivolata indietro perché ha concesso viceversa 31 punti all’attacco avversario.
IL TERZO QUARTO – L’Olimpia parte 5-0 con una tripla di Rodriguez e un gioco in post basso di LeDay. Pesaro risponde con un gioco da tre completato da Filipovity. Milano però non si scompone, usa per la seconda volta consecutiva il gioco interno di LeDay contro Delfino e poi su una palla rubata Shields firma il meno quattro. Su un jumper dalla media di Shields dopo quattro minuti, l’Olimpia pareggia a quota 52. Questo è il momento in cui Pesaro si rimette in moto. Milano si ferma di nuovo in attacco e non argina le soluzioni offensive avversarie. Delfino con due jumper e un rimbalzo d’attacco riporta i suoi a più nove. Coah Messina spende il time-out, al rientro Delfino segna ancora da tre e Pesaro scava il massimo vantaggio di 13 punti. Datome con cinque punti consecutivi restituisce un po’ di ritmo all’Olimpia che allunga la difesa nella metà campo avversaria, poi usa la zona 3-2 nella propria. Il divario scende a cinque punti, ma l’ultima zampata è di Gerald Robinson dall’angolo e con quella Pesaro finisce il periodo avanti 72-64.
IL QUARTO QUARTO – Con la zona 3-2, l’Olimpia ruba due palloni sui quali costruisce due triple di fila (Roll e Datome). La terza la centra dopo un rimbalzo di Tarczewski ancora Datome. Il parziale di 9-0 la porta avanti per la prima volta nella ripresa sul 73-72. Cain da sotto si carica Pesaro sulle spalle. In mezzo a due suoi canestri, Datome centra un’altra tripla e poi ancora una. Milano schizza a più cinque dopo quattro minuti. Due liberi di Delfino e un canestro di Zanotti riavvicinano Pesaro a meno uno. L’Olimpia torna a usare il gioco interno e si procura i tiri liberi di LeDay e Shields. Però non riesce ad allungare. Una tripla dall’angolo di Filipovity ricuce a meno due. Delfino dopo un missile di Roll respinto dal ferro rimette Pesaro con la testa avanti. L’Olimpia ripsonde con LeDay dalla linea poi con una bomba di Rodriguez che di fatto sancisce la vittoria, anche se Pesaro non molla e gioca fino in fondo. 97-93 Olimpia.
TABELLINI
OLIMPIA MILANO – CARPEGNA PROSCIUTTI BASKET PESARO 97-93
PARZIALI: 21-18; 18-31; 25-23; 33-21.
PROGRESSIVI: 21-18; 39-49; 64-72; 97-93.
MILANO: Punter 4, LeDay 24, Moretti, Moraschini, Roll 11, Rodriguez 13, Tarczewski 5, Biligha, Cinciarini, Shields 22, Brooks, Datome 18. All. Ettore Messina.
PESARO: Drell 4, Filloy 5, Calbini, Cain 15, J. Robinson 15, Tambone, G. Robinson 7, Basso, Serpilli, Filipovity 18, Zanotti 6, Delfino 23. All. Jasmin Repesa.
Cronaca a cura di Ufficio Stampa Olimpia Milano.