La partita di Kazan inaugura la terza settimana con due turni di EuroLeague della stagione, questa volta però sono tutti e due in trasferta. L’Olimpia resterà in Russia per cinque giorni, passando da Kazan a San Pietroburgo e così completando un ciclo di tre gare esterne consecutive. Nelle due precedenti settimane con doppio impegno, l’Olimpia ha confezionato un record di 3-1. Nessuna squadra di EuroLeague ha vinto tutte e quattro le partite giocate con ridotto tempo di preparazione (vale anche per la prima gara perché tutti la affrontano dopo un impegno nel proprio campionato). L’Unics Kazan ha giocato cinque volte in casa finora, ha perso le prime due gare ma ha vinto le ultime tre, battendo anche il Real Madrid. Si affrontano due squadre di alto rendimento difensivo: l’Unics Kazan è seconda per assist concessi agli avversari dietro l’Olimpia ed è prima per palle perse forzate degli avversari, ben 15.0 a partita, tanto che la squadra russa è la migliore nel rapporto assist/palle perse avversario, proprio davanti all’Olimpia.
NOTE – Si gioca mercoledì 17 novembre alle 18:00 ora italiana. Diretta su Sky Sport, Now Tv, e Eleven Sports
COACH ETTORE MESSINA– “Dopo una partenza difficile, Kazan è migliorata costantemente sotto la guida di Coach Perasovic. Di recente, ha vinto alcune partite e, più importante, sta giocando con gerarchie chiare e la chiara comprensione da parte di tutti di quale sia il ruolo di ogni giocatore. Fronteggiamo una difesa molto organizzata e aggressiva contro cui limitare il numero di palle perse sarà decisivo per tentare di vincere su un campo difficile”.
DINOS MITOGLOU – “Affrontiamo una squadra molto aggressiva e atletica, che è migliorata tantissimo nelle ultime settimane e soprattutto sul suo campo è stata in grado di vincere alcune partite importanti. Dovremo giocare duro, con grande concentrazione sui due lati del campo e farlo per tutti i 40 minuti”.
GLI ARBITRI –Boris Ryzhyk (Ucraina), Milivoje Jovcic (Serbia), Milos Koljensic (Montenegro).
L’UNICS KAZAN – E’ reduce dalla vittoria di Atene sul Panathinaikos con un canestro risolutivo di Lorenzo Brown. Finora ha sempre tenuto ritmi e punteggio bassi, ha perso anche due volte in volata, di uno con San Pietroburgo, di tre a Villeurbanne. Il playmaker Lorenzo Brown è il giocatore più impiegato, oltre 30 minuti per partita, segna 11.2 punti con 4.3 assist per gara. Sono giocatori fondamentali la guardia Isaiah Canaan, il giocatore che ha tentato più conclusioni da tre punti di chiunque altro in EuroLeague (37.9%) e segna 13.1 punti di media; e il croato Mario Hezonja, 13.4 punti a partita, 5.3 rimbalzi, oltre il 58% da due. John Brown, ala forte di estrema energia, produce 7.2 punti e 5.2 rimbalzi di media. Il centro è Tonye Jekiri, alla terza squadra di EuroLeague consecutiva, 6.9 punti, 6.9 rimbalzi, il 60% dal campo, pericolosissimo a rimbalzo d’attacco. L’espertissimo Andrey Vorontsevich, 282 presenze in EuroLeague, alla prima esperienza lontano dal CSKA Mosca, 34 anni, ha segnato 42 punti nelle ultime tre partite. Il rookie Jarrell Brantley e il playmaker Marco Spissu, 4.9 punti di media con il 42.1% da tre in 15 minuti, completano la rotazione. Infine, c’è OJ Mayo, otto anni nella NBA, l’ultimo nel 2016 a Milwaukee, che è il giocatore di EuroLeague con il maggior numero di presenze nella NBA, che per il momento sta giocando poco. L’Unics ha appena firmato Janis Timma, ala lettone che però non è ancora utilizzabile.
I PRECEDENTI VS. UNICS KAZAN– Sono solo quattro e tutti recenti, con l’Unics che conduce 3-1. Nella stagione 2011/12, nelle Top 16, Kazan vinse 59-44 in casa, ma l’Olimpia si prese la rivincita imponendosi 63-58 a Milano con 16 punti di Antonis Fotsis. Nella stagione 2017/18, Kazan ha vinto entrambe le partite 100-79 e 91-68.
LA KAZAN CONNECTION – Non ci sono ex né da una parte né dall’altra, ma Andrey Vorontsevich, da quest’anno a Kazan, ha giocato nel CSKA con Sergio Rodriguez e Kyle Hines, vincendo l’EuroLeague del 2019 con entrambi e quella del 2016 con il solo Hines. Coach Ettore Messina l’ha allenato sempre al CSKA Mosca. Gianmarco Pozzecco ha allenato a Sassari, il playmaker Marco Spissu. Mario Hezonja ha giocato al Panathinaikos lo scorso anno con Dinos Mitoglou. John Brown ha giocato a Brindisi con Riccardo Moraschini. Infine, Velimir Perasovic ha allenato a Vitoria Shavon Shields, mentre il general manager dell’Unics, Claudio Coldebella, è stato all’Olimpia sia da giocatore che da assistente allenatore.
Comunicato a cura di: Ufficio Stampa Olimpia Milano