Stasera, ore 20.45, la 23.esima giornata di Serie A si concluderà con il match tra Oriora Pistoia e Grissin Bon Reggio Emilia. Un vero e proprio spareggio salvezza, tra le due squadre che al momento occupano il fondo della classifica, appaiate a quota 10 punti.
Alessandro Ramagli, head coach dei toscani, è ben consapevole dell’elevata posta in palio: “Quando progetti delle stagioni nelle quali sai che l’obiettivo è quello della salvezza, sai bene che prima o poi arriveranno partite come queste. Sono gare che danno uno stimolo particolare. E’ un match che non vale una finale scudetto, perché arriva a marzo; ma vale un pezzo importante del campionato di entrambe le squadre e sicuramente, almeno per quanto ci riguarda, è la partita più importante di tutte quelle che abbiamo giocato fino a oggi“.
“Sarà molto importante che i giocatori più esperti facciano valere le loro capacità per far sì che gli altri li seguano. Sarà importante che i due staff abbiano la freddezza necessaria per prendere le decisioni, sarà importante che tutti i tifosi siano pronti a sostenere le loro squadre dal primo all’ultimo momento. Insomma, ci sono tante componenti, la cui unione farà la differenza fra chi questa partita la porterà a casa e chi no“, continua.
“La squadra ha lavorato bene, mettendosi a posto sul piano fisico, cercando di sistemare alcune cose dal punto di vista tecnico. Sono partite che, se cominci a caricarle già dal martedì e rischi di arrivare alla domenica come se le avessi già giocate, svuotato” – prosegue Ramagli – “Proprio questo aspetto emotivo credo sia molto importante: tutti sappiamo che questa non è una partita normale, ma penso che la squadra ci stia arrivando nel modo giusto, anche sul piano mentale“.
Il 54enne livornese conclude così: “Gli infortuni? Partite come queste le giocano i presenti, non gli assenti. Conta tanto per entrambi e quindi non ha senso stare a guardare chi c’è, chi no, chi è già arrivato e chi lo farà lunedì. Sono gare che esulano un po’ da tutto. Per questo conta anche poco come ci arrivi o il tipo di prestazione che hai fatto una settimana fa. Sicuramente conterà l’esperienza, e da questo punto di vista Reggio Emilia ne ha da vendere, potendo contare su almeno cinque, sei giocatori avvezzi a giocare certe partite“.