L’Orlandina si presenta con i favori del pronostico a questo primo turno dei playoff contro Ravenna, coach Sodini però tiene la guardia alta al cospetto di una formazione attrezzata per andare fino in fondo.

Da domani comincia un nuovo campionato, una nuova parte di stagione che ci siamo meritati di giocare. Dobbiamo scordare il passato e pensare a quello che va vissuto sempre con gioia. Abbiamo avuto un paio di giorni di rammarico, ma finito quel tempo dobbiamo proiettarci verso il futuro, avendo ben chiaro l’obiettivo a cui vogliamo arrivare. Abbiamo sempre parlato di programma biennale, ma fortunatamente per me ho dei ragazzi che hanno supportato la mia voglia di competere. L’appetito vien mangiando e vogliamo giocare un campionato diverso. I contatti saranno maggiori, sarà maggiore l’aggressività, l’intensità. c’è bisogno di non sbagliare mai, soprattutto nelle partite casalinghe.

Il primo turno di playoff è complicato, lo è sempre, soprattutto perché giochiamo contro una squadra attrezzata come Ravenna. A Capo d’Orlando conoscete bene Mazzon, Adam Smith e il preparatore Poma, che sono stati qui l’anno scorso. Noi siamo anche chiamati a invertire la tendenza che vuole il girone Est migliore del girone Ovest, negli ultimi due anni 7 squadre su 8 qualificate al turno successivo erano dell’Est, Ovviamente siamo interessati solo a noi stessi, non al complessivo del girone, ma è necessario per la mia squadra capire che dobbiamo essere aggressivi, che dobbiamo riproporre quanto di buono fatto durante l’anno in questi playoff.

Abbiamo dovuto modificare leggermente la struttura di squadra per l’infortunio a Jacopo Lucarelli avendo inserito Joe Trapani, che è un giocatore più interno. Il quintetto di Ravenna è formato da Marino, Smith, Jurkatamm o Cardillo, Masciadri e Hairston. Dalla panchina Rubini, Montano e uno tra Jurkatamm e Cardillo compongono la rotazione normale di coach Mazzon Vorrei riuscire a mantenere l’aggressività della mia squadra per tutti e 40 i minuti allungando le rotazioni, perché nei playoff tener conto delle energie fisiche e mentali è fondamentale. Vogliamo rendere difficile il lavoro ai loro lunghi, dato anche l’infortunio occorso a Gandini cercheremo di sfruttare il nostro vantaggio nell’area pitturata, con Trapani che ha sicuramente una dimensione più interna e ci permette di poter spostare Parks da ala piccola per alcuni momenti della gara. Ma non vogliamo comunque perdere la nostra caratteristica di giocare 1vs1.

L’estate scorsa abbiamo contattato Joe Trapani perché pensavamo potesse essere il nostro “4” titolare, dato che il suo livello qualitativo, nel momento in cui aveva smesso, era altissimo. L’ACB d’altronde è il miglior campionato europeo. La struttura di squadra oggi lo può supportare nell’arrivare alla sua migliore condizione possibile. Lui deve giocare da numero 4 per tornare alla sua migliore condizione, l’attitudine al campo si valuterà in corso d’opera. Vedremo nella serie con Ravenna quanti minuti potrà avere.”

Fonte: Ufficio stampa Orlandina Basket