La squadra di pallacanestro Ostia Warriors è una nuova realtà nel mondo dello sport e della solidarietà italiana. Nata a Giugno 2019 e composta da giocatori professionisti e semi-professionisti del basket, provenienti da diverse squadre italiane ma tutti originari di Ostia (Roma), si adopera per eventi di solidarietà a favore di cause sociali. Il loro debutto a luglio di quest’anno al PalaAssobalneari di Ostia ha ottenuto grandi apprezzamenti negli ambienti dello sport e solidarietà, temi per cui si prodigano.
Con questa rubrica vogliamo entrare un po’ di più nel mondo di questa nuova realtà sportiva e sociale che ha tanto da dire e da fare, intervistando le varie individualità che la compongono. Per l’ottava puntata abbiamo raggiunto Mirko Gentili, classe 1993, protagonista di una stagione da 12.8 punti, 2.4 rimbalzi e 2.2 assist nel Girone D di Serie B con il Meta Formia, formazione con la quale gioca dalla scorsa estate. Cresciuto cestisticamente alla Stella Azzurra Roma, in carriera Gentili ha vestito anche le maglie di Minerva Bk Roma, Virtus Aprilia, Virtus Valmontone, Globo Isernia, We’re Basket Ortona, Green BK Palermo e Talos Basket Ruvo.
Mirko, come stai vivendo questa quarantena da atleta?
“Diciamo che per noi cestisti questa quarantena è arrivata esattamente nel momento meno opportuno. Noi ci alleniamo e giochiamo da agosto per arrivare ad aprile nel miglior modo possibile, così da fare playoff/playout al top della forma. Quest’anno ovviamente è stata una doccia fredda per tutti. Finire tutto a marzo direi bene ma non benissimo. Ma purtroppo è andata così“.
Sei un Ostia Warriors della prima ora. Quando hai saputo del progetto quali sensazioni hai provato alla convocazione?
“Ho provato molta emozione perché dall’ultima volta che avevo giocato per una squadra della mia città era passato molto tempo. Soprattutto giocare al campo delle Stelle Marine davanti ai miei amici è stato molto emozionante“.
Hai avuto un ruolo nella formazione della squadra?
“Si direi proprio di sì. Ad Ostia praticamente ci conosciamo tutti, quindi è bastata una telefonata e tutti hanno accettato all’istante. Giocare ad Ostia con i tuoi amici per una partita di beneficenza…che si vuole di più?!“.
Come vedi il progetto Ostia Warriors nel mondo del basket romano e in generale nel mondo dello sport italiano?
“Io vedo un progetto davvero molto coinvolgente. Sono molto desideroso di fare bene, girare Roma per portare la gente a conoscere gli argomenti di beneficenza che trattiamo tramite il basket è stata una grande idea. E siamo solo al primo anno. Quindi, sono sicuro che in futuro ne vedremo delle belle …“.
Quale valore aggiunto senti di portare al progetto OW?
“Sento di poter dare molta esperienza di basket giocato a buoni livelli. E inoltre, anche tutta la mia conoscenza riguardo giocatori, allenatori, dirigenti, insomma riguardo al mondo del basket in tutto il territorio nazionale, per aiutare Ostia Warriors a creare rapporti di collaborazione sempre a scopo benefico“.
Parlaci della tua ultima stagione a Formia.
“Direi che possiamo definirla più che positiva. Come ho già detto è stata interrotta nel momento clou: avevamo ancora 6 partite da giocare, tutte con squadre del nostro livello, e potevamo uscire dall’ultimo posto dei play out. Ma nessuno può dirlo a oggi. Certamente tornare in serie B da guardia titolare è stata un esperienza che volevo rifare dopo l’anno scorso, in cui avevo vinto il campionato giocando da playmaker in C Gold con il Ruvo di Puglia. Qui devo ringraziare la società e il coach che hanno avuto fiducia in me dal primo giorno. Penso e spero che questa fiducia sia stata da me ricambiata nel migliore dei modi. E poi avevo compagni fantastici. Quindi è stato tutto più facile“.
Quali sono le tue ambizioni e aspettative per la prossima stagione?
“Non si sa ancora bene cosa succederà. Questa epidemia ha colpito tutti i settori e di conseguenza anche il mondo del basket. In questo periodo le squadre stanno iniziando a programmare il futuro. Non ho ancora notizie in merito. Staremo a vedere che succederà“.
Dove ti vedi tra 5 anni?
“Sicuramente mi vedo ancora ad inseguire la palla a spicchi, non so in quale parte d’Italia. Ma più in là ci penseremo“.
Ringraziamo per la disponibilità Mirko Gentili e la società Meta Formia. Foto a cura di Rossella De Maria, Team Manager & Founder degli Ostia Warriors.