La squadra di pallacanestro Ostia Warriors è una nuova realtà nel mondo dello sport e della solidarietà italiana. Nata a Giugno 2019 e composta da giocatori professionisti e semi-professionisti del basket, provenienti da diverse squadre italiane ma tutti originari di Ostia (Roma), si adopera per eventi di solidarietà a favore di cause sociali. Il loro debutto a luglio di quest’anno al PalaAssobalneari di Ostia ha ottenuto grandi apprezzamenti negli ambienti dello sport e solidarietà, temi per cui si prodigano.
Con questa rubrica vogliamo entrare un po’ di più nel mondo di questa nuova realtà sportiva e sociale che ha tanto da dire e da fare, intervistando le varie individualità che la compongono. Per la quarta puntata, abbiamo raggiunto Robert Banach, nato ad Ostia il 23 Gennaio 1997 (a proposito, auguri per il recente compleanno) ed attualmente in forza al Teramo Basket 1960, compagine militante nel Girone C della Serie B. In carriera, dopo un percorso nelle giovanili tra Stelle Marine Ostia, Stella Azzurra Roma e Lido Roma, l’italo-polacco ha vestito le maglie di Alfa Omega, Paffoni Omegna, Valdiceppo Basket, Virtus Cassino e Pallacanestro Nardò.
Robert, che reazione hai avuto quando per la prima volta ti è stato sottoposto il progetto “Ostia Warriors” e cosa ne pensi?
“Quando mi è arrivata la telefonata mi sono sentito veramente felice: costruire una squadra con giocatori tutti del posto è sempre stato un mio sogno nel cassetto. A dire il vero, mi sono sempre chiesto come sarebbe stato far parte di un team composto da soli lidensi, dato che molti di noi sono professionalmente sparsi per l’Italia“.
“Farlo poi per una giusta causa è veramente il top! Sono davvero onorato di far parte di questo gruppo fin dagli inizi. Penso sia una cosa meravigliosa poter dare una mano per sensibilizzare le persone su temi fondamentali attraverso lo sport. Per me vuol dire moltissimo. Dall’estate scorsa ho avuto l’onore di rappresentare cestisticamente Ostia insieme agli altri giocatori selezionati e ne vado veramente fiero“.
Nativo di Ostia, hai mosso i primi passi nei club locali per poi passare a società italiane di grande rilievo e ora giochi da professionista in serie B. Cosa suggeriresti ai giovani cestisti under del territorio che aspirano anche loro ad intraprendere una carriera da professionista come la tua?
“Prima di tutto, consiglio loro di divertirsi sempre. Lo sport a questi livelli è agonismo, ma anche divertimento. E poi la cosa più importante, allenarsi ogni volta che si può. Se si vuole intraprendere la via del professionismo, bisogna davvero sudare molto e fare molti sacrifici. Nulla viene regalato in questo mondo“.
Quali sono le caratteristiche che più ti definiscono nello sport?
“Sono molto determinato in generale. Lavoro molto sul mio fisico per riuscire ogni giorno a migliorare, che sia sulla corsa sul salto o sulla resistenza. La potenza fisica nel basket di oggi è fondamentale. Quindi, mi impegno veramente tanto in palestra per raggiungere dei risultati adeguati. Nel complesso, mi ritengono un giocatore molto atletico, anche se secondo me mai abbastanza“.
Passiamo alla presente stagione agonistica. La scorsa estate ti sei trasferito a Teramo. Qual è il tuo parere su questa prima parte di stagione a livello personale e di squadra?
“Quest’ anno è per me il primo da senior come ala grande titolare nel Teramo Basket 1960, che milita nel campionato di serie B girone C. È un anno molto impegnativo: la squadra è costruita con giocatori molto giovani e con molta meno esperienza rispetto alle altre formazioni del girone, che tra l’altro, non per niente, chiamano “di ferro”.
Lottiamo per la salvezza e diamo il sempre massimo, mettendo in difficoltà anche le squadre di vertice. Abbiamo vinto delle partite incredibili contro squadre fortissime. A livello personale, c’è anche da dire che proprio perché questa è la mia prima stagione da titolare, tutto sommato non mi posso lamentare. Ma, per come sono fatto io, non mi accontento mai e voglio sempre fare meglio. Voglio mantenere questo obiettivo, migliorare sempre“.
Si ringraziano per la disponibilità Robert Banach e la società Teramo Basket 1960. Foto a cura di Rossella De Maria, Team Manager & Founder degli Ostia Warriors.