MILANO – Aaron Thomas, Matteo Montano, Mitja Nikolic. Eccoli, i tre moschettieri con le spade più affilate che hanno consentito all’Urania Milano di annichilire, nel posticipo di lunedì 22 novembre, la Staff Mantova con un netto 104-73. Per i wildcats, praticamente perfetti e in grado di mettere alle corde definitivamente i virgiliani dalla conclusione del secondo quarto, si tratta del terzo acuto interno stagionale dopo quelli con Bakery Piacenza e Infodrive Capo d’Orlando. Ottima prova di collettivo da parte dei ragazzi di coach Davide Villa parsi davvero un’altra squadra rispetto a quella sconfitta da Treviglio nell’ultimo impegno casalingo. Gloria realizzativa e buone indicazioni sono venuti anche dai giovani Pesenato e Cavallero. La Staff, priva di due pedine fondamentali come Thompson e Stojanovic e nonostante gli ottimi Iannuzzi (in doppia doppia per punti e rimbalzi,in doppia cifra) Laganà e Saladino, quest’ultimo uscito poi per infortunio, prosegue la sua serie noir con la quarta sconfitta di fila dopo quelle rimediate con Cantù, Bakery Piacenza e Casale.

PRIMO QUARTO – L’Urania ha al suo attivo al “Pala Allianz Cloud“ due vittorie con Bakery Piacenza e Infodrive Capo d’Orlando ma è reduce da una sconfitta contro la Giorgio Tesi Group Pistoia in terra toscana. La Staff Mantova è invece reduce da un periodo di appannamento con tre sconfitte consecutive che l’hanno fatta precipitare dal primo al settimo posto. Coach Villa confida di ritrovare le doti realizzative diluviali di Aaron Thomas a bersaglio con ben 26 punti contro Pistoia, coach Gennaro Di Carlo, invece, di avere ancora pienamente in vena di cecchinaggio di Antonio Iannuzzi, ex Napoli, avendo indisponibile Hollis Thompson. Thomas sblocca il risultato a favore dell’Urania dopo un minuto e mezzo, Iannuzzi pareggia e si prende anche il libero aggiuntivo che però sbaglia. Si resta sul 2-2. Montano regala la prima tripla della serata e l’Urania si riporta avanti, Saladini risponde subito. I wildcats restano avanti di una lunghezza. L’ex Orzinuovi Mastellari fallisce dall’angolo la tripla del possibile sorpasso virgiliano. Bossi fa allungare l’Urania con la seconda tripla dei wildcats del quarto e della serata, Iannuzzi però dimostra di essere in altrettanta vena su opposto versante con la schiacciata a una mano: 8-6 e partita apertissima al 4′. Thomas approfitta di una distrazione della difesa ospite e riporta l’Urania al più quattro. Iannuzzi ci prende gusto con le schiacciate e Mantova si riavvicina. Le due squadre non riescono a seminarsi. Thomas primeggia da una parte, Iannuzzi dall’altra. Due tiri liberi dello stesso Thomas mandano l’Urania di nuovo a più quattro: 12-8 a metà quarto. Terza schiacciata di Iannuzzi e Mantova è nuovamente a un solo possesso di ritardo. L’andamento della gara continua a essere a fisarmonica; Nikolic fa riallungare l’Urania dall’angolo e Paci ribadisce il concetto. Urania in vantaggio massimo sul più sei: 16-10 a meno di quattro minuti dal termine e coach Di Carlo chiama il timeout. Iannuzzi si porta a dieci punti personali riaccostando Mantova ma Thomas replica subito come sa con una tripla: 19-12 all’8′. Saladini la infila dall’arco e la Staff si riavvicina a meno quattro. Villa vede il riavvicinamento degli ospiti e chiama il timeout. Iannuzzi si conferma il valore aggiunto e i virgiliani sono a sole due lunghezze. Il 5-0 di break sembra mettere le ali a Mantova e Saladini la porta al sorpasso di un punto: 19-20 a quindici secondi dal termine del quarto. Thomas riporta in quota l’Urania con due tiri liberi di Thomas. Laganà, in penetrazione, rimette i virgiliani avanti prendendosi anche il libero aggiuntivo; lo sbaglia. Montano sbaglia una tripla a fil di sirena e Mantova resta avanti per 21-20. Thomas in evidenza per l’Urania Milano, Iannuzzi e Saladini per la Staff Mantova che, pur rimaneggiata, se la sta giocando alla pari.

SECONDO QUARTO – Montano riporta l’Urania in fuga ma Iannuzzi, in tapin, la rintuzza. L’ex Ge.Vi Napoli sembra avere le mani fatate e costituisce per i virgiliani un valore aggiunto. Cortese , in gancio, porta Mantova a più tre: 23-26. Nikolic, però, replica subito lanciato bene in profondità da Piunti. Cortese sfodera la prima tripla di serata e Mantova si mantiene in quota, Montano replica con la stessa moneta. La partita viaggia sui binari dell’incertezza con le due squadre distanziate di un punto: 28-29. Piunti rimette l’Urania avanti, vi è molta precisione realizzativa da ambo le parti. Basso riporta Mantova di nuovo a più uno, replica Piunti. La partita viaggia punto a punto e si rivela a tutto entusiasmo. Thomas indovina una nuova tripla, ennesimo biglietto da visita del suo talento.Urania conduce per 35-31 e Di Carlo chiama il timeout per ragionarci su con i suoi. Bossi e Thomas vanno in contropiede, il primo concede al secondo una schiacciata imperiosa e l’Urania fa prove tecniche di fuga. Basso con un tiro libero riavvicina leggermente Mantova sul meno cinque. Bossi dimostra di avere le mani ben cariche anch’egli sulla linea della carità, sua la sesta tripla dei wildcats della serata. Iannuzzi, servito da Saladini, affonda la lama sul versante opposto, Piunti con un reverse rispode subito. L’ex Orzinuovi Mastellari continua la sagra delle triple: 42-37 a meno di tre minuti dall’intervallo lungo. Villa guarda con preoccupazione al ritorno dei virgiliani e chiama il timeout. Una vera e propria fuga risolutiva da ambo le parti, finora, non vi è stata. Saladini indovina un’altra tripla e Mantova si riporta a un solo possesso dai milanesi. Thomas sfrutta un errore di Saladini, si invola in contropiede e, con un’altra schiacciata, firma il suo punto numero diciotto. Partita vibrante con continue emozioni e alta percentuale realizzativa da ambo le parti. Milano si alza sul più sei con una buona intesa tra Nikolic e Paci. Montano alza l’Urania fino al più nove: 49-40 a trenta secondi dal termine. I padroni di casa provano ad andare in mare aperto. Laganà subisce fallo da Paci e va sulla linea della carità facendone due sue due. Mantova è a sette lunghezze di ritardo. Abega sbaglia la replica ma Nikolic è ben appostato e, con un tapin, porta l’Urania all’intervallo lungo sul 51-42. Thomas (diciotto punti) sempre sugli scudi per l’Urania con buone prestazioni di Piunti e Nikolic, Iannuzzi e Saladini (sedici), però, per Mantova, cecchinano da par loro. Urania leggermente meglio sulle triple con sette su quattordici contro le cinque su quattordici degli ospiti. Urania precisissima sui tiri liberi con quattro su quattro a bersaglio, Mantova con tre su sei.

TERZO QUARTO – Nikolic porta l’Urania in doppia cifra di vantaggio ovvero a più undici realizzando da sotto. Una tripla di Montano, la quarta della sua gara, manda in fuga i padroni di casa: 56-42. Subito dopo si ripete realizaando un break di 5-0 personale e di 7-0 dei wildcats. Mantova sembra avere smarrito la strada maestra e Di Carlo chiama il timeout per cercare di tamponare la ubriacante offensiva dei milanesi di inizio quarto: 58-42 quando è trascorso un minuto e mezzo dall’inizio del penultimo quarto. Laganà sblocca gli ospiti regalando loro i primi due punti della frazione. Paci, però, riporta in mare aperto l’Urania. Laganà sigla il secondo canestro consecutivo con un parziale di quattro punti. Fioccano le realizzazioni su entrambi i fronti, l’intensità del punteggio ne risente in positivo, la vivacità della gara anche. Laganà conferma la sua alta ispirazione anche dalla lunetta con due tiri liberi su due. Montano si produce in una tripla che prima sbatte sul ferro e poi profana il canestro, Iannuzzi risponde subito: 63-48 al 4′. Paci, con un gancio, allarga il fossato per l’Urania a più diciassette. Gli attacchi stanno vincendo sulle difese e la tripla di Cortese lo conferma. Mantova perde Saladini che zoppica vistosamente ed è sostituito da Basso. Thomas amplia il suo quoziente realizzativo con una tripla portandosi a venti punti personali. Cortese, su opposto fronte, pesca Iannuzzi che schiaccia imperiosamente: 68-55 al 6′. L’ex Napoli raggiunge venti punti. Thomas riceve da Paci e si prende canestro da sotto e tiro libero aggiuntivo che va a segno. Diciassette punti di vantaggio per l’Urania che allarga ulteriormente il divario con Montano. Di Carlo chiama il timeout per rianimare una Mantova piuttosto spenta nel penultimo quarto. L’Urania, dal canto suo, ha una propensione alla realizzazione bollente. Bossi riesce a servire Nikolic in contropiede mettendolo in condizione di concludere disinvoltamente nel cesto. Massimo vantaggio Urania con venti punti: 75-55. L’impressione è che Mantova abbia mollato la presa di fronte a un’Urania che non sbaglia praticamente nulla. Laganà prova a rianimare i virgiliani. Thomas subisce fallo e va alla linea della carità facendone due su due e confermando con i suoi ventisei punti la sua eccezionale vocazione al cecchinaggio. Subito dopo si ripete con una schiacciata. Laganà ne mette due su due dalla lunetta ma l’Urania continua ad avere un vantaggio abissale. Il penultimo quarto va in archivio sull’81-61 per i padroni di casa. L’Urania, con un Thomas diluviale, sembra avere ipotecato il successo. Mantova fa quanto può ma non può arginare più di tanto una macchina realizzativa dell’Urania che non accenna a scendere di giri.

ULTIMO QUARTO – Montano si porta a quota ventitrè in contropiede. Iannuzzi, con un tapin, va a siglare il suo punto numero ventiquattro. Grandi percentuali realizzative abbondano da entrambi i fronti. I punti di differenza tra wildcats e Mantova restano venti: 83-63. Iannuzzi sfodera un tapin e dimostra che Mantova, nonostante il pesante passivo, ci crede ancora. Cipolla cala una tripla su servizio di Piunti e l’Urania è sempre più vicina a chiudere i conti. Cipolla ci prende gusto e concede una replica dall’arco. Urania a più ventiquattro e ormai pressochè imprendibile: 89-65 al 4′. Abega cala un’altra tripla che è l’undicesima dei wildcats di serata. Piunti, servito da Nikolic, spinge l’Urania a più ventisette. Coach Villa dà spazio al giovane Pesenato tirando fuori dalla mischia Nikolic che ha speso molto. Abega sfodera la seconda tripla di serata: 97-67 e Urania a più trenta. La partita ha praticamente definito il suo esito, Mantova cerca di limitare i danni. Cipolla pesca Piunti che porta l’Urania a quota 99. Iannuzzi ne mette due su due dalla lunetta. Villa fa debuttare un altro esponente di belle speranze del settore giovanile ovvero Cavallero. Cipolla fallisce tre tiri liberi su tre e l’Urania deve rimandare il raggiungimento della quota cento. A farla raggiungere provvede Cavallero e l’Urania si porta sul 101-70. Bossi pesca Pesenato sottocanestro e c’è gloria anche per quest’ultimo. Basso dà un po’ di respiro a Mantova. Poi commette fallo su Pesenato e lo manda in lunetta: uno su due e l’Urania rifinisce ulteriormente il suo largo punteggio. Finisce 104-73 per i wildcats che si aggiudicano con largo punteggio e largo merito il match. Per Mantova è il quarto stop di fila.

TABELLINO

URANIA MILANO: Thomas 28, Montano 23, Nikolic 14, Piunti 10, Bossi 6, Paci 6, Cipolla 6, Abega 6, Pesenato 3, Cavallero 2. Coach: Davide Villa.

Tiri liberi: 8 su 12, rimbalzi 28 (Piunti 6), assist 32 (Montano, Nikolic 8).

STAFF MANTOVA: Iannuzzi 26, Laganà 18, Saladini 11, Cortese 8, Basso 6, Mastellari 3, Verazzo 1, Lo , Coghi, Stojanovic. Coach: Gennaro Di Carlo.

Tiri liberi: 9 su 14, rimbalzi 35 (Iannuzzi 15), assist 14 (Saladini 5).

ARBITRI

Paolo Puccini di Genova, Alessandro Costa di Livorno e Nicolò Bertuccioli di Pesaro.