ADRIATICA INDUSTRIALE CORATO: Idiaru 8, Serroni 7, Stella 16, Messina ne, Kekovic 21, Cioppa, Sereni 7, Yabre 2, Brunetti 10, Pisoni. All. Gesmundo
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Egwoh, Rischia 17, Rossi 11, Barsanti 12, Mennella 2, Mastroianni 15, Moretti ne, Thiam 2, Agbogan 3, Bartolozzi 8, Cacace 17, Cecconi. All. Ponticiello
Parziali: 26-23, 37-42, 55-64
Prima giornata di ritorno, Corato e Palestrina vengono entrambe da una battuta d’arresto, ma in situazioni di classifica molto diverse. Ancora senza Grilli, Gesmundo parte con Serroni e Idiaru (quest’ultimo sostituito dopo 20 secondi), Palestrina col quintetto classico e qualche recuperato dell’ultima ora. Concentrati i locali, quasi perfetti in difesa, lucidi in attacco con quattro triple iniziali che indirizzano la gara. Fin troppa aggressività però, quindi cinque falli in tre minuti aiutano Palestrina che in lunetta arriva sul 12-8. Ponticiello alla fine chiama time-out, quando Corato arriva a toccare la bellezza di sei bombe piedi a terra: 18-8. Occorre scardinare il meccanismo, in tre possessi arrivano la tripla di Rischia e due guizzi offensivi di Mastroianni d’oro ed è subito -3. Bartolozzi in terzo tempo appoggia il 18-17, poi Kekovic firma l’unico canestro dal pitturato dei neroverdi che poi tornano a timbrare dall’arco con Idiaru. Rischia sfrutta il bonus per fare 23-21, Sereni si ferma a 1/2 e poi ancora Rischia sfrutta il blocco per chiudere sul 26-23. Il quarto tentativo di Barsanti è quello buono, la scintilla che esalta il toscano, pazzesco poco dopo da 8 metri e nell’alley hoop concluso da Cacace. Si rivede brevemente Thiam che fa in tempo ad eseguire un bel movimento, Sul 26-33 in soccorso di Corato un libero per tecnico e un affondo al ferro facile di Stella, Mastroianni a rimbalzo rompe il breve digiuno. Fin qui medie altissime che hanno un calo, per stanchezza di diversi elementi, Palestrina costruisce il massimo vantaggio di otto lunghezze per poi andare all’intervallo sopra di cinque, sfruttando il fade away di Bartolozzi e le realizzazioni a cronometro fermo di Cacace.
Secondo tempo aperto da Palestrina perimetralmente con Mastroianni e Rossi, che suona il primo squillo di tromba. Soffre ora sotto canestro la truppa arancio verde, al momento orfana di Bartolozzi, e Corato impatta sfruttando la difficoltà. Ancora Mastroianni che completa un gioco da quattro punti, viatico all’altra magia con Rischia: 48-55. Gioia interrotta da Kekovic dimenticato sul gomito, nell’altalena di emozioni Corato riemerge sempre pungendo sotto le plance con Idiaru. Nuovamente parità, Palestrina ritorna avanti con molta fatica e con un rendimento mediocre dalla lunetta, 55-57, a 2′ dalla terza sirena e con time-out necessario per tutti. L’intelligenza tattica di Cacace diventa fondamentale in questo frangente, e praticamente la sua griffe porta al 55-64 con cui si va alla pausa. Suo pure il +11, torna a vedersi il Palestrina che ha stupito nel girone d’andata, collaborativo in attacco e puntuale nell’eseguire gli schemi di coach Ponticiello. Rischia si accende e il 58-72 considerando l’equilibrio che ha caratterizzato il match è un vantaggio davvero importante. Corato ha cinque minuti per raddrizzare le cose, ogni energia è necessaria anche quella di un Rossi acciaccato che di tabella stampa il 61-74. Un piccolo incidente a Bartolozzi lo toglie di nuovo dalla contesa, due minuti dura solamente il suo rientro, ma la classe di Rossi è ossigeno pure trovando tripla e fallo. Forse la giocata della serata (63-78), tempo per recuperare ce n’è poco nonostante un indiscutibile orgoglio da parte dei pugliesi. Ultimo minuto che scorre via tranquillo, regalando la vittoria numero 14 della fin qui sorprendente stagione della capolista prenestina. Dal PalaLosito questo il finale: 72-87.
FONTE: Ufficio Stampa Palestrina