Tempo di vigilia in casa Pallacanestro Cantù, attesa domani sera (ore 20.30) dall’anticipo della prima di ritorno al PalaDesio contro la Sidigas Avellino. Una sfida complicata per la squadra di coach Pashutin, a quota 10 in classifica, contro quella che attualmente è la seconda forza del campionato (22 punti, a -6 da Milano).
“Avellino è davvero una grande squadra, i suoi leader sono Caleb Green e Keifer Sykes. È una formazione che gioca tanti “pick and roll”, specialmente con il loro “quattro”, Green, che sa essere dominante sia dentro l’area che con tiri da fuori” – ha commentato il coach russo – “E’ una squadra che muove molto bene la palla e può contare su degli ottimi tiratori come Ariel Filloy e Demetris Nichols, un “tre” con un fisico possente per il suo ruolo. Il centro titolare è Patrick Young, un altro giocatore fisicamente molto forte“.
“Per questo, e non solo, avremo necessariamente bisogno di controllare i rimbalzi” – aggiunge Pashutin – “Nell’arco del match dovremo poi essere bravi anche a contestare i tiri dei loro tiratori, difendendo in maniera solida e coprendo ogni zona del campo. In attacco, invece, dovremo avere una circolazione di palla ed un gioco molto fluidi, come una vera squadra deve saper fare. Servirà giocare forte, con tanta energia e intensità, senza commettere errori. Facciamo il massimo per vincere questa partita“.
Ai giornalisti si è presentato anche Gerry Blakes: “Con Sassari i dettagli hanno inciso molto e contro Avellino dovremo cercare di non commettere gli stessi errori, giocando molto meglio in difesa” – ha spiegato Blakes – “Affrontiamo un’altra grande squadra, Avellino, che gioca davvero bene e che dispone di un roster notevole. Noi, però, a differenza della gara di andata potremo contare su Jefferson. Con lui sarà sicuramente un’altra cosa rispetto a quella partita di inizio stagione. A questo aggiungiamoci anche il rientro importante di Parrillo, che sono certo ci darà una grande mano“.
Nel frattempo, coach Pashutin potrà tornare a contare su Ike Udanoh. Il 29enne americano, dopo aver assunto in ospedale del cortisone (vietato dal regolamento antidoping) per un attacco di orticaria, Cantù aveva preferito non schierarlo contro Sassari, in attesa di un pronunciamento della commissione antidoping del Coni. Ebbene, quel pronunciamento è arrivato nella tarda serata di ieri, ritenendo l’effetto dopante dei cortisonici assunti essersi del tutto smaltito e dando quindi il via libera ad Udanoh.