Continua ad evolversi l’intricata situazione che circonda il prossimo futuro della Pallacanestro Cantù, dopo che Gerasimenko, patron della società canturina, aveva nei giorni scorsi annunciato di non poter sostenere più economicamente la squadra, a causa del sequestro della sua Red October Volgograd.
Nella giornata di giovedì, i rappresentanti dei club di Serie A si sono riuniti a Bologna, per esaminare la situazione della Pallacanestro Cantù, esprimendo vicinanza al club lombardo e, al contempo, l’esigenza che Fip e Comtec (la relativa commissione tecnica di controllo) garantiscano l’uguaglianza competitiva del campionato.
Nella giornata di oggi, l’AD di Cantù, Roman Popov, ha rilasciato importanti dichiarazioni a La Provincia di Como, spiegando come il club abbiano onorato le scadenze pendenti, pagando tutti gli stipendi e la rata Fip. “Posso comunicarvi due ottime notizie” – ha dichiarato Popov – “Abbiamo provveduto al pagamento degli stipendi di tutti i nostri tesserati, così come della rata della Fip nella giornata di lunedì 26 novembre, rispettando in tal modo la scadenza“.
“Sono rimasto sorpreso nel leggere le cifre inesatte riportate su alcuni organi di stampa. Mi riferisco ai nostri debiti, relativamente ai quali circolano cifre non vere e, francamente, non ne capisco il motivo” – continua il manager russo – “Durante tutte le trattative avviate in questi giorni, i nostri stessi interlocutori hanno avuto modo di constatare personalmente che il quadro che emerge da alcuni organi di stampa non rappresenti la realtà. C’è bisogno di chiarezza e certe notizie fanno solo del male, a noi come società e a tutti coloro i quali fossero realmente interessati ad investire nella Pallacanestro Cantù“.
Intanto, però, nella serata di ieri è circolata la notizia che anche Andrea Crosariol, dopo Randy Culpepper, Jamie Smith e Perry Ellis, abbia presentato al tribunale FIBA un lodo contro la società, per i mancati pagamenti di premi e stipendi arretrati.