Dopo due weekend consecutivi senza giocare a causa della tradizionale sosta per la Final Eight di Coppa Italia e per gli impegni delle Nazionali, l’Acqua S.Bernardo torna a disputare una partita di LBA: palla a due in programma al “PalaBancoDesio” alle ore 18:30 di domenica 28 febbraio.
La formazione allenata da coach Piero Bucchi, alla terza presenza sulla panchina canturina dopo l’esordio vincente nel derby contro Varese e l’ottima performance con la Reyer Venezia, si appresta ad accogliere in casa la sorpresa De’Longhi Treviso, squadra in piena corsa playoff. I veneti, trascinati dal veterano David Logan (vicecapocannoniere del torneo con 20.1 punti di media e il 41% da tre), sono attualmente noni in classifica con 16 punti, frutto di 8 vittorie e 10 sconfitte.
Per la ripresa del campionato, Cantù ritrova il suo capitano, Andrea La Torre, tornato a disposizione dopo aver saltato le ultime tre partite per via di una forte distorsione a una caviglia. Nel corso della settimana, inoltre, sono rientrati in gruppo anche Gabriele Procida e Jordan Bayehe, rispettivamente in campo con Italia e Camerun nei giorni scorsi; il primo per le Qualificazioni a EuroBasket 2022, il secondo per le Qualificazioni all’AfroBasket 2021. I due giovani biancoblù hanno fatto il loro debutto con le relative Nazionali Senior: da segnalare i 10 punti di Procida, in 20’ di impiego, nel secondo match contro la Macedonia del Nord; e un ottimo Bayehe, due volte in doppia cifra contro Guinea e Costa d’Avorio.
Domenica, quindi, la compagine brianzola ripartirà dai suoi giovani (Bayehe è reduce da due gare consecutive da titolare contro Varese e Venezia), ma anche dall’esperienza e dalla solidità del suo duo di veterani composto dagli americani Jaime Smith e Maarty Leunen. Sia Smith che Leunen hanno di recente staccato un importante traguardo personale: il playmaker ha superato i 200 assist con la maglia biancoblù, in 45 partite; mentre il suo connazionale, in 209 presenze in LBA con Cantù, ha superato quota 500.
«In questa sosta la squadra ha lavorato bene – ha spiegato coach Bucchi in sede di presentazione -, svolgendo un ottimo lavoro nel corso delle tre settimane. Adesso, però, c’è la partita e i ragazzi hanno voglia di giocare. Abbiamo cercato di sistemare alcuni dettagli, provando anche ad aggiungere qualcosa in più perché comunque la sosta è stata davvero lunga. Contro Venezia abbiamo dato sprazzi di una buona difesa, tuttavia, in tal senso dobbiamo ancora migliorare il nostro impatto difensivo nella gara, rendendolo costante per tutto l’intero minutaggio. La squadra è stata solida, intensa e brava a muovere la palla, cosa che dovremo continuare a fare».
Su Treviso: «La De’Longhi è una buona formazione, allenata bene e con una società tutta nuova, in una città che comunque ne capisce di pallacanestro, in cui ho avuto il piacere di lavorare. Sarà una sfida
senz’altro difficile: siamo consapevoli di affrontare un’avversaria composta da ottimi giocatori e, lo ripeto, ben alleata dal mio amico Max Menetti. Quindi un impegno per noi complesso, che, però,
affronteremo con fiducia, consci di aver fatto un buon lavoro in palestra in queste settimane e che dovremo saper mettere in pratica» ha concluso Bucchi.
IL ROSTER DI TREVISO
Roster ricco di talento quello di Treviso che, sugli esterni, può contare sulla infinita esperienza del già citato Logan, classe ’82, con un passato in alcuni illustri club europei come Vitoria, Panathinaikos e Maccabi Tel Aviv. La sua leadership in campo aiuta non poco DeWayne Russell, il quale, dopo un inizio altalenante, è riuscito ad ambientarsi nel campionato italiano, confermando di possedere ottime qualità che aveva già abbondantemente fatto vedere in Germania. 27 anni appena compiuti, nativo dell’Arizona, il play titolare della De’Longhi è attualmente uno dei migliori assist man della Serie A. Il suo cambio naturale è Matteo Imbrò, il capitano, anche lui 27enne e buon passatore; è alla quarta stagione con i colori biancoazzurri. Il “tre” titolare è il jolly polacco Michal Sokolowski: giocatore fisico, affidabile dal perimetro ed estremamente versatile, il tiratore di Varsavia può essere utilizzato un po’ in tutti i ruoli, anche da guardia con quintetti molto fisici o viceversa da ala forte con quintetti piccoli. Il suo arrivo a stagione in corso ha sinora svoltato il campionato di Treviso. Per fisicità e caratteristiche tecniche, un ruolo molto simile a Sokolowski lo ha anche il neo acquisto Trent Lockett, ultimo arrivato in casa De’Longhi, giunto in Veneto per dare alla causa più di quanto non sia riuscito a dare Jeffrey Carroll (sceso in A2 a Biella). Già visto in Italia con la canotta di Trento nella stagione 2015-’16, lo swingman
americano è il pezzo da novanta del mercato trevigiano; con trascorsi importanti in grandi società europee come Siviglia, Unics Kazan e Hapoel Gerusalemme. Il reparto lunghi, infine, è composto dal centro nigeriano Christian Mekowulu, classe ’95, gran rimbalzista; e da ben tre italiani, ossia Nicola Akele, Matteo Chillo e Giovanni Vildera. Se Chillo è forse più centro che ala grande; diverso, invece, è il discorso per Akele, ala forte della Nazionale ed ex Vanoli Cremona, dotato di una doppia dimensione interna e perimetrale che, in caso di necessità, gli permette di giostrare anche nel “tre”. Quindi Vildera, pivot longilineo scuola Reyer Venezia, alla prima stagione in LBA.
I PRECEDENTI
Pallacanestro Cantù e Universo Treviso Basket, società molto giovane fondata nel 2012 (da non confondere con la Pallacanestro Treviso, meglio nota come Benetton Treviso), si sono affrontate in
passato due volte soltanto: il 15 dicembre 2019, con i canturini vittoriosi in casa 77 a 74; e il 18 novembre 2020, recupero della quinta giornata di campionato. Tuttavia, quella partita giocata al
“PalaVerde” di Villorba fu condizionata da alcuni fattori: uno su tutti il covid, con il primo focolaio accertato in Serie A proprio in Brianza, che impedì alla squadra canturina di partire per il Veneto in prossimità del match. Quindi, tra un rinvio dietro l’altro, la S.Bernardo fu costretta – con ben poche energie – ad affrontare Treviso a neppure 72 ore dal match precedente contro Milano. A tutto questo si aggiunse anche la pesante assenza di Leunen, che saltando quella gara tolse ulteriormente forza alla squadra nell’ottica delle rotazioni; il risultato, dunque, fu la vittoria di Treviso. I padroni di casa, infatti, guidati da un Logan da 23 punti, si imposero 89 a 82 su Cantù. Ai brianzoli non bastarono i 24 punti di Jazz Johnson, top scorer dell’incontro.
INFO GENERALI
Acqua S.Bernardo Cantù-De’Longhi Treviso, valida per la ventesima giornata del campionato, quinta del girone di ritorno di regular season, sarà arbitrata dai signori Michele Rossi, Gianluca Sardella e Andrea Bongiorni.
Il match sarà trasmesso in diretta su Eurosport Player alle ore 18:30; radiocronaca su Radio Cantù 89.6 FM e streaming su radiocantu.com.
Sono due gli ex di Treviso: capitan La Torre, che in maglia TVB giocò nella stagione 2016-’17, collezionando 30 presenze in Serie A2 tra campionato, playoff e Coppa Italia (tirando da tre con il 41%);
e coach Bucchi, anche se quest’ultimo, a differenza di La Torre, ebbe un trascorso nella Pallacanestro Treviso. Alla guida della Benetton tra il 1999 e il 2001, Bucchi vinse una Coppa Italia e una Supercoppa
italiana, venendo eletto, nel 2000, “Miglior Allenatore” dell’anno.
Oltre a Logan, top scorer trevigiano di un soffio dietro a Luis Scola per punti realizzati, Treviso può contare anche su alcuni dei migliori giocatori del campionato per assist e percentuali da tre: con quasi 6
assist a partita, infatti, Russell si colloca al quinto posto nella graduatoria dei migliori passatori della LBA, alle spalle di grandi nomi del basket europeo come Sergio Rodriguez e Milos Teodosic, che comanda la classifica con 7.4 assist di media. Il polacco Sokolowski, invece, con un eccellente 49% da oltre l’arco
(frutto di 25 triple a segno su 51 tentate), occupa al momento la sesta posizione della classifica dei tiri da tre punti, guidata da uno straripante Gigi Datome con un mortifero 58.2%. I migliori rimbalzisti della De’Longhi, infine, sono Mekowulu e Akele, che a partita catturano rispettivamente 6.2 e 5.9 carambole di media.