L’Acqua S.Bernardo vince Gara 3 di finale 79 a 69; di seguito il commento di coach Marco Sodini dopo il successo su Scafati:

“L’unica cosa che mi interessa dire di questa partita è che va subito cancellata e che dobbiamo pensare alla prossima. Non c’è altro atteggiamento che dobbiamo e possiamo avere. Con lo staff e con i ragazzi poi, domani, cercheremo di vedere se c’è qualcosa di tattico e tecnico da aggiustare.
Non so se ci rendiamo conto, ma abbiamo vinto di undici in casa, tirando 3/20 da 3 punti. Abbiamo dovuto tenere probabilmente la miglior squadra di tiratori di tutta la lega al 21% da 3 punti per vincere la partita. È chiaro che far canestro, in questo periodo dell’anno, è molto complicato. E a noi è successo anche oggi perché, nel terzo quarto, ci sono state almeno 4-5 conclusioni, che noi definiremmo facili, che
non abbiamo segnato. Scafati non molla mai: è sempre attaccata, nemmeno a 40 secondi dalla fine ha cambiato atteggiamento. Loro sono sempre lì e noi dobbiamo stare lì altrettanto. Perché, ancora, rispetto a quello che noi siamo, abbiamo concesso almeno 3-4 situazioni di doppio-triplo possesso, una penetrazione al ferro facile, un fallo.

Il primo quintetto che ho messo in campo è stato bravissimo difensivamente e ha tenuto Scafati solo a 6 punti. Poi, però, noi abbiamo un attimo in cui ci distraiamo. A emblema di questo vi faccio un esempio: oggi Stefanelli ha fatto la sua miglior partita della serie; tuttavia, a un certo punto fa un fallo in mezzo al campo e noi eravamo già in bonus.
Ecco, dobbiamo migliorare come consistenza mentale su queste cose. Noi dobbiamo essere sempre aggressivi perché, se non lo siamo, segnano gli avversari. Dobbiamo prendere atto anche di quello che siamo diventati, e cioè una squadra che, rispetto alla fine della stagione regolare, segna un po’ meno. Oggi abbiamo segnato 79 punti, ma abbiamo fatto fatica a segnarli. Prima eravamo una squadra da 90 punti, ora ne segniamo un po’ meno. Quindi dobbiamo tenerli a punteggio basso, assolutamente. E abbiamo bisogno di non concedere
possessi e tiri liberi gratuiti. Ai ragazzi ho chiesto che non ci fosse nemmeno un tiro aperto in tutta la partita e, questo, secondo me, con la rotazione di 10 giocatori che abbiamo, lo possiamo fare.

Dopodiché, indipendente dal quintetto che è in campo, l’attenzione deve essere massimale e non ci deve essere un attimo di pausa. Ecco
perché dico che bisogna cancellare immediatamente questa partita e tenere il cervello sulla prossima e già sul primo possesso della prossima. Da questo punto di vista, grandi passi in avanti oggi: non avevo dubbi che Da Ros avrebbe giocato una partita come quella che ha giocato e che Vitali avrebbe gestito molto bene il finale di gara. È stato molto bravo anche Severini, come Bayehe, che non sono mai stati in grado di contenere. Abbiamo recuperato Stefanelli, inoltre.

Questa era una partita “vinci o vai a casa”. La prossima partita non sarà da meno. Siamo noi che dobbiamo allungare la serie per meritarci di andare a Scafati e bisogna farlo con cuore, anima, cervello, tecnica. Io ho fiducia nei miei ragazzi e loro devono essere sereni sul fatto che io penso questo perché l’ho sempre pensato e non disconosco certo il mio pensiero”.